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3 originali libri da leggere per scoprire la narrativa scandinava contemporanea

Sono molto diversi l’uno dall’altro, ma accomunati dalle atmosfere nordiche e da un’aura di mistero che in queste opere è immancabile: ecco 3 libri scandinavi non scontati.

Negli ultimi anni è fra i generi più apprezzati dai lettori di tutto il mondo. E gli italiani non fanno eccezione: la narrativa scandinava contemporanea si caratterizza per una costante aura di mistero, per le atmosfere tipiche e per una tagliente vena ironica che è davvero inimitabile. Vuoi scoprire dei libri per avvicinarti al genere? Eccone tre perfetti per te.

Tre libri per scoprire la narrativa scandinava contemporanea

Tempesta di neve e profumo di mandorle” di Camilla Läckberg

Iniziamo con delicatezza: uscito in Italia nel 2018, “Tempesta di neve e profumo di mandorle” è uno di quei libri che risultano davvero perfetti per chi vorrebbe scoprire la narrativa scandinava. È una raccolta di racconti in cui l’autrice bestseller scandaglia le profondità delle relazioni umane senza lasciarsi sfuggire incursioni nel mondo del mistero con segreti di famiglia e oscuri ritorni dal passato.

Manca poco meno di una settimana a Natale. Adagiata contro le rocce grigie, con le sue casette di legno ammantate di neve, Fjällbacka regala uno spettacolo particolarmente suggestivo, un paesino fiabesco affacciato sul mare di ghiaccio.

Martin Molin, collega di Patrik Hedström alla stazione di polizia di Tanumshede, ha raggiunto la fidanzata Lisette sulla vicina isola di Valö per una festa di famiglia. Mentre il vento infuria, durante la cena il vecchio patriarca dall’immensa fortuna muore improvvisamente.

Nell’aria si avverte un vago aroma di mandorle amare, e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su quella morte misteriosa. Intanto, la violenta tempesta che agita le acque gelide dell’arcipelago non accenna a placarsi, e ogni contatto con la terraferma è interrotto.

 

La signora in verde” di Arnaldur Indridason

Il secondo libro che ti suggeriamo per entrare nel mondo della narrativa scandinava contemporanea è perfetto per gli amanti dei cold case.

Sulla collina di Grafarholt, alle porte di Reykjavík, viene rinvenuto un misterioso scheletro, una mano che spunta dal terreno in un’ultima, disperata richiesta d’aiuto. A chi appartiene quella mano? Il burbero agente Erlendur e colleghi, con l’aiuto di una squadra di archeologi, si mettono al lavoro per estrarre i resti, ma le indagini procedono a rilento e sembrano non portare a nulla di concreto.

Le piste che conducono alla collina sono numerose e si perdono nel passato, negli anni ormai lontani della seconda guerra mondiale, quando lassù sulla collina, accanto ai cespugli di ribes, sorgeva una casa e abitava una famiglia.

Lassù oggi non c’è più nulla. Ma una donna continua ad aggirarsi lì attorno. Vestita di verde. È lei che bisogna cercare…

 

Il porto delle anime” di Lars Kepler

L’ultimo consiglio di lettura è perfetto, invece, per chi vuole scoprire il lato più oscuro della narrativa scandinava: “Il porto delle anime” è un thriller psicologico serrato, intenso e originale.

Jasmin è una donna, una madre, un soldato dell’esercito svedese di stanza in Kosovo. Vive per l’amore del figlio Dante, che ha avuto da un suo commilitone, un uomo poco affidabile che cerca di affogare nell’alcol e nella droga gli orrori della guerra.

Jasmin in Kosovo è stata ferita gravemente, e durante il ricovero in ospedale, mentre lottava tra la vita e la morte, la sua anima si è trovata per qualche giorno in un’affollata e misteriosa città portuale dove tutti i cartelli sono scritti in cinese e dove ha visto imbarcarsi, per non tornare mai più, uno dei suoi uomini.

Ma Jasmin è forte e sa come tornare dalla città misteriosa, sa che si deve stare molto attenti a non farsi rubare la targhetta d’argento che ti mettono al collo quando arrivi nella città misteriosa, perché è il lasciapassare per il ritorno.

Due anni dopo la prima esperienza nella città dei morti, Jasmin ci ritorna di nuovo con il figlio: hanno avuto un incidente d’auto e solo lei riesce ad allontanarsi per tornare di nuovo nel mondo dei vivi, lontano dal porto delle anime.

Dante è molto più grave, dev’essere operato, e Jasmin non può abbandonarlo nella città misteriosa: deve tornare, lottare per quello che ha di più caro, in un terribile gioco di morte che rischia di vederla sconfitta.

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