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Libri da leggere, i romanzi sulle donne da non perdere

Libri da leggere per l'estate ce ne sono. Che siate al mare o in montagna, abbiamo deciso di consigliarvi libri che parlano di femminismo anche se non sono femministi

MILANO – Leggere un buon libro fa sempre bene. Leggere un libro che possa avere anche dei contenuti con un impianto sociologico – quale potrebbe essere il femminismo – anche meglio. Ieri vi abbiamo consigliato dei libri da leggere; romanzi brevi, per lo più, molto noti e che potessero stimolare alla lettura sincopata, sfruttando la loro brevità. Ma nel corso dell’estate, perché non approfondire una tematica tanto attuale qual è il femminismo? Per farlo abbiamo deciso di consigliare dei libri dove si parla di donne ma in maniera indiretta.

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“Romeo e Giulietta” di William Shakespeare 

Questa è l’opera teatrale sul romanticismo per antonomasia. Ma i suoi protagonisti raccontano una storia che ai tempi – ma anche oggi – potrebbe essere considerata rivoluzionaria. Da un lato, infatti, vi è Romeo Montecchi che, nonostante sia poco più che adolescente, parla dell’amore con una sensibilità e un’emotività che, forse, solo un ragazzo avrebbe il coraggio di raccontare. D’altro canto, vi è Giulietta Capuleti che, invece, ha il coraggio di uccidersi – come un uomo – in nome dell’amore.

“Ulisse” di James Joyce 

Un libro un po’ atipico quando si parla di femminismo. Il protagonista è indubbiamente Leopold Bloom ma la moglie, Molly Bloom gli fornisce senza ombra di dubbio numerosi pretesti e argomenti da approfondire nei suoi monologhi. Inoltre, ha il capitolo finale in cui, con un atto di onanismo, descrive un meraviglioso e potente evento che afferma la vita – e che ha portato più di una volta a rendere il libro vietato per l’oscenità.

“Le mille e una notte”

“Le mille è una notte” rappresenta uno dei principali esempi di racconti classici folkloristici. Sicuramente non è aggiornato sulla cultura di genere ma questi racconti riescono indubbiamente a definire in maniera molto particolareggiata e variegata la complessità delle eroine di cui parla. Le storie sono sia divertenti che spaventose e perno di tutto ciò è proprio Shahrazad, che inventa i suoi racconti per aver salva non solo la sua vita, ma anche quella delle altre donne.

“Persuasione” di Jane Austen

Su Jane Austen il dibattito è piuttosto acceso: da un lato viene considerato come uno dei baluardi del femminismo, dall’altro i suoi romanzi vengono relegati a semplici romanzi per donne. Di fatto, il suo romanzo più maturo, “Persuasione” è indubbiamente una storia da approfondire: la storia è quella di una giovane donna che va alla ricerca di una seconda opportunità con un uomo rifiutato in passato. Ma la nostra eroina deve prima di tutto trattare la propria e personale questione esistenziale del suo posto nella società come donna che non si è mai sposata – ha 27 anni.

“Una serie di sfortunati eventi” di Lemony Snicket 

Probabilmente una serie di sfortunati eventi di Lemony Snicket non verrebbe mai in mente per una discussione su dubbi relativi al sessimo. Di fatto, questo è piuttosto sminuente per il libro in s considerando che i fratelli Baudelaire escono da ruoli di genere tradizionali e si occupano di un sacco di cose alternative; Violet, ad esempio, è una sorta di inventore-meccanico. Un vero e proprio esempio di donna alternativa.

“Cime Tempestose” di Emily Bronte

Quando si tratta di parlare delle Bronte e del femminismo, il primo pensiero va sicuramente a Jane Eyre. D’altronde, la protagonista del romanzo è una donna che cresce nella sua indipendenza, mentre Cime Tempestose è per lo più la storia dell’amore tormentato dei protagonisti. Ma, in realtà, Katherine è una donna dall’animo implacabile e potrebbe quasi essere considerata una sorta di anti-eroina.

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