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L’Ermitage di San Pietroburgo festeggia i suoi 250 anni in Italia

Da Torino a Venezia passando per Milano. Michail Piotrovsky, Direttore Generale del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, ha illustrato così i principali progetti in esssere con il nostro Paese, anticipando interessanti novità per il futuro...

Stamattina all’Accademia di Brera a Milano si è svolta la conferenza stampa di celebrazione dei 250 anni dell’Ermitage, il Museo Statale di San Pietroburgo. Una presentazione all’insegna dell’amore per l’arte e dell’amicizia con il nostro Paese, in cui il protagonista assoluto è stato il suo Direttore Generale, il Dott. Michail Piotrovsky

MILANO – Da Torino a Venezia passando per Milano. Michail Piotrovsky, Direttore Generale del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, ha illustrato così i principali progetti in esssere con il nostro Paese, anticipando interessanti novità per il futuro. Il Museo dell’Ermitage è tra i più grandi al mondo e ospita ad oggi oltre 3 milioni di opere d’arte, tra dipinti, sculture, arti decorative e opere grafiche e accoglie ogni anno più di 2.500.000 visitatori.

IL MUSEO – La storia dell’Ermitage ha inizio nel XVIII secolo come collezione privata dell’Imperatrice Caterina II, che incoronata due anni prima, nel 1764 acquista la collezione di Johann Ernest Gotzkowski: la prima collezione del Museo. Tra il 1754 e il 1762 viene costruito il Palazzo d’Inverno, progettato dall’architetto Bartolomeo Rastrelli e nel 1771 si avvia la costruzione del Grande Ermitage. Oggi, a 250 anni dal suo primo compleanno, il Museo dell’Ermitage è tra i più grandi musei al mondo e continua il suo processo di ampliamento e rinnovamento con nuovi importanti progetti.

I PROGETTI FUTURI – Dalla fine del 2013 per esempio, si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e restauro dell’ala est del Palazzo dello Stato Maggiore (inizialmente progettate dall’architetto Carlo Rossi) che oggi è parte integrante del Museo e che, a partire dal prossimo autunno, ospiterà le collezioni d’arte moderna e contemporanea, dal XIX al XXI secolo, grazie all’imponente progetto Ermitage 20/21 e grazie alla collaborazione con Manifesta 10, che quest’anno è di casa proprio qui. Il nuovo progetto parte da alcuni punti fermi, opere già presenti in collezione, come quelle di Matisse (che occupano ben 6 sale del Museo), Picasso, Malevič, Kandinsky, Bourgeois e molti altri. Piotrovsky ha inoltre illustrato il progetto di ampliamento del Museo, che attualmente conta ben 8 edifici e che si sta ulteriormente espandendo: tra i progetti già avviati, l’architetto Rem Koolhaas firma il progetto della nuova biblioteca.

UN ACCORDO SPECIALE TRA ITALIA E RUSSIA – Dopo gli accordi internazionali siglati nei mesi scorsi tra il Comune di Venezia e il Museo Statale Ermitage, finalmente Ermitage Italia sbarca nella città lagunare e fonda il suo Comitato, con Maurizio Cecconi nel ruolo di Segretario Generale. Le iniziative future, basi necessarie per costruire uno scambio culturale sempre più fertile tra i due Paesi, riguarderanno Venezia con una mostra congiunta dedicata a Mariano Fortuny; Torino con l’esposizione della Sacra Famiglia di Raffaello e dell’Annunciazione di Antonello da Messina; una mostra sull’arte francese (largamente presente nel Museo) e ancora a San Pietroburgo una mostra sui capolavori del design automobilistico; una mostra sull’arte musulmana e una grande esposizione dedicata all’Arte Povera. In questo cammino comune, Skira Editore occuperà un ruolo di centrale importanza, accompagnando il lettore alla scoperta dei tesori e della mostre del Museo Ermitage.

15 ottobre 2014

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