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Leggere di più? No, leggere meglio

Nel caso in cui siate a corto di buoni propositi da realizzare per il sopraggiunto 2015, il sito huffingtonpost.com è ben lieto di proporvene uno in più: tutti gli amanti del libro vorrebbero leggere di più...

Per chi ama leggere e vorrebbe avere più tempo per farlo, ecco una semplice guida che forse non aumenterà il numero di ore a disposizione per leggere quanto vorreste, ma che probabilmente ne migliorerà la qualità

 

MILANO – Nel caso in cui siate a corto di buoni propositi da realizzare per il sopraggiunto 2015, il sito huffingtonpost.com è ben lieto di proporvene uno: quest’anno vorreste leggere di più? Nah… pensate a leggere meglio! Tutti gli amanti del libro vorrebbero riuscire a leggere di più, ma troppo spesso manca proprio il tempo per farlo. Allora, potendo difficilmente ricavare delle ore aggiuntive dalla nostra dotazione di ventiquattro… si potrebbe in alternativa leggere meglio! Ecco dunque alcune semplici istruzioni per migliorare la qualità della vostra lettura.

 

SCEGLIETE CON LA VOSTRA TESTA – La scuola è finita, smettetela di fare i “compiti” (se invece andate ancora a scuola, come non detto). Non leggete quello che “dovreste” leggere, o quello che una persona che voi giudicate “intelligente” ha detto che “sarebbe bene” voi leggeste. Leggete ciò che vi attira! Non curatevi di fascette e recensioni, lasciatevi attirare dalle copertine che più vi colpiscono o da un’intervista dell’autore. Siate onnivori e voraci!

 

IN LETTURA VINCE CHI FUGGE? – Concedetevi d’interrompere la lettura. Forse potrà sembrare controproducente, ma sprecare il poco e preziosissimo tempo che vi ritagliate per leggere per qualche storia che proprio non vi prende è un vero peccato. Oltre che uno spreco di risorse ed energie. Non c’è disonore nella ritirata. Meglio leggere 50 pagine e poi abortire la missione piuttosto che intestardirsi per rimandare di trecento pagine (e chissà quante settimane) l’insorgere insormontabile dello stesso giudizio.

 

SALTA! – Se invece vi va proprio di traverso l’idea di abbandonare la lettura, ma al contempo sembra andarvi altrettanto di traverso il libro sul quale vi state “sforzando”… saltate! Aprite casualmente il libro verso la sua metà (ecco, magari evitate di andare a leggervi la fine, soprattutto se è una storia con un mistero da svelare). Un autore che sa il fatto suo dovrebbe riuscire a seminare fin dall’inizio gli elementi in grado di catturare l’interesse del lettore. Può capitare che ciò non accada, o che il romanzo prenda improvvisamente ritmo dopo una cinquantina di pagine. È probabile che, se apprezzerete i capitoli dieci e undici, sarete più disposti a ritornare al tribolato capitolo tre per scoprire in quali modi la situazione “ristagnante” sarà diventata d’improvviso interessante!

 

NIENTE PREGIDUZI, GRAZIE – Ignorate i consigli di editori e riviste specializzate, il cui lavoro è dirvi che questo libro è come quell’altro, o che il tale autore è il nuovo – inserisci autore affermato e di successo. Ignorateli in maniera particolare se non avete letto “quell’altro libro” e non conoscete l’“autore inserito”! Data la soggettività della materia trattata, è quanto mai inopportuno fornire metri di paragone, specie se ignoti a chi dovrà leggere. Se invece il termine del confronto è noto, il lettore si rischia di approcciarsi in maniera sbagliata al libro, perdendo in freschezza e genuinità e rimpiazzandole invece con un eccitato spirito critico che non vedrà l’ora di confermare o smentire la “dritta” passata da editori e riviste. Non fatevi influenzare nelle scelte, spogliatevi dei pregiudizi e avvicinatevi alla nuova lettura con rispetto e curiosità.

 

PRIMA IL LIBRO, POI IL FILM – Avete deciso quale film volete assolutamente vedere? Ecco, prima leggete il libro! Ciò vi permetterà di conoscere più a fondo i personaggi, entrare più in confidenza con loro. Una volta che avete letto il libro, non siete curiosi di vedere come il regista ha messo in scena quello che voi avevate visualizzato nella vostra mente? Non siete curiosi di vedere se voi e Spielberg – o chi per lui – avete avuto le stesse sensazioni sui personaggi e sulla loro rappresentazione? Non vi sembra di essere in un intimo club del libro di cui fate parte solamente voi – milioni di spettatori incosapevoli – e Hollywood?

 

 

4 gennaio 2015

 

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