Giorgio Fontana, autore di romanzi e non solo, ha vinto di recente il Campiello con Morte di un uomo felice (Sellerio).
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Intervistare un autore che ha appena vinto il Campiello rischia di diventare una banale serie di domande sul premio e sulle emozioni provate. Le chiederรฒ anche quello, ma vorrei partire da una cosa diversa ma, a mio avviso, non marginale. Lei ha scritto, oltre ai romanzi, anche un saggio sul berlusconismo (La velocitร del buio) e un reportage sullโimmigrazione (Babele 56). ร diverso lโatteggiamento con cui si pone di fronte alla pagina bianca quando scrive un saggio e quando scrive un romanzo?
Sรฌ, รจ molto diverso. Quando devo scrivere un lavoro di carattere saggistico (o un articolo) penso innanzitutto alla catena argomentativa e alle conclusioni cui voglio arrivare; e durante il percorso di scrittura tengo sempre presente la necessitร di nuove iniezioni di materiale. La ricerca, in generale, gioca una parte molto piรน importante. Quando invece scrivo narrativa affronto la pagina bianca con piรน difficoltร e una certa dose di ansia, ma quando attacco (o almeno, nei giorni migliori), lavoro con molta piรน libertร : bado unicamente alla storia, allo sviluppo dei personaggi, alle sfumature delle descrizioni.
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Come arriva, per Giorgio Fontana, la scelta di essere uno scrittore? Cโรจ stato un momento in cui ha deciso che questa era la sua strada, o la strada le รจ venuta incontro? Quando ha iniziato gli studi di Filosofia quale futuro immaginava per sรฉ?
In realtร non c’รจ stata una ‘decisione’ precisa. Diciamo che รจ stato un percorso molto lungo e molto accidentato, cominciato attorno a quando avevo diciotto anni: la una direzione era ben chiara in mente, ma della strada da percorrere non sapevo ancora molto. Ho scritto parecchio e buttato parecchio, e continuo con questo metodo: credo semplicemente nel duro lavoro. Per quanto riguarda la seconda domanda, quando ho iniziato a studiare Filosofia speravo avrei continuato a fare ricerca. Non รจ capitato: ho fatto mestieri diversi, da quattro anni lavoro come content manager, ma va benissimo cosรฌ.
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Una domanda che faccio sempre agli autori รจ: cosa ama leggere? Quali autori e opere hanno segnato la sua formazione?
Potrei fare una lista lunghissima di titoli e nomi, ma cercherรฒ di limitarmi ad alcune indicazioni generali. Il mio eroe letterario รจ da sempre Franz Kafka, e se dovessi citare un nome che vale per tutti citerei senz’altro il suo. Ma per me รจ stata importantissima anche molta narrativa nordamericana (Malamud, DeLillo, Hemingway, Kerouac…), europea (Proust, Joseph Roth, Dagerman, Rimbaud) e russa (Dostoevskij su tutti). Fra gli italiani ricordo in particolare alcune cose di Buzzati, Arpino e Bianciardi. E non dimentico anche alcune letture di filosofia, come Kant, Pascal o Wittgenstein, altrettanto importanti per la mia formazione di scrittore.
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Il romanzo con cui ha vinto il Campiello, Morte di un uomo felice, รจ ambientato nel 1981 e narra di unโinchiesta condotta dal protagonista, un magistrato impegnato nel contrasto del terrorismo e del rapporto di questโuomo con la memoria del padre. In che senso questโuomo in cerca di veritร รจ un uomo felice?
Colnaghi รจ un uomo felice perchรฉ curioso, perchรฉ capace di godere delle piccole, a volte minuscole cose belle della vita (un giro in bici, una cena in trattoria, una barzelletta, una partita di calcio, due chiacchiere con un amico), e perchรฉ intimamente convinto della necessitร di dover fare la cosa giusta, e insieme della difficoltร e dei dubbi che molto spesso avvolgono questa ‘cosa giusta’. Forse non รจ un tipo di felicitร molto di moda, ma a me piace.
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E finalmente concediamoci una domanda sul premio e su quello che significa per lei.
Dico sempre che il Campiello รจ stata una grossa pacca sulla spalla e un prestito di fiducia per il futuro: e lo credo davvero. Diciamo che รจ un punto di ripartenza bellissimo, che mi consentirร di lavorare con un po’ piรน di calma e serenitร ai prossimi progetti, e consolida quanto fatto finora. In nessun caso lo considero un letto di allori su cui stendermi. Non รจ il mio stile.
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A cosa sta lavorando adesso?
Al momento su nulla in particolare, anche perchรฉ ho pochissimo tempo libero. Ho diverse idee, ma รจ ancora troppo presto per iniziare a scegliere quella da portare avanti.
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Grazie per il suo tempo e le sue risposte.
Rosalia Messina
4 ottobre 2014
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