Sei qui: Home » Libri » ”Lasciami contare le stelle”, un libro che si ama perché lo si odia

”Lasciami contare le stelle”, un libro che si ama perché lo si odia

Davanti a me ho una pagina bianca. Non so da dove iniziare. Le recensioni a libri che parlano di storie vere sono le più difficili. Come fai a discutere della trama sapendo che con essa devi giudicare anche la vita di due persone?

Lasciami contare le stelle‘ – Elvia Grazi

 

Davanti a me ho una pagina bianca. Non so da dove iniziare. Le recensioni a libri che parlano di storie vere sono le più difficili. Come fai a discutere della trama sapendo che con essa devi giudicare anche la vita di due persone? Ora so con certezza che la scrittrice dell’opera non mi ha donato l’ebook solo per una mia recensione ma bensì per mettermi alla prova. E di questo la ringrazio. Elvia, grazie per questa sfida.

 

Il libro contiene quello che era il diario di Bianca, e parte dei pensieri di Walter. Bianca è un avvocato di successo, vive a Milano, è divorziata e ha la mente ancora completamente presa dall’ex marito. Per cercare di girare finalmente pagina e lasciare il matrimonio e il marito traditore alle spalle, Bianca va in vacanza in montagna. Qui incontra Walter che, me lo dovete concedere, è un bastardo della peggior specie! È uno stronzo! Perdonatemi, ma ne avevo bisogno! Per due giorni non ho fatto che leggere delle sue cavolate sulla libertà, del suo andare con tutte le donne che voleva nonostante, alla fine, cercasse sembra Bianca. Si inventava un sacco di storie su come lui appartenesse a sé stesso, che lui fa quello che vuole e se Bianca lo seguo. Bianca dal canto suo però, non era da meno. Lui la tradiva, lei ci stava male, e rimaneva lo stesso. Lui vuole andarsene ai Caraibi in barca, lei lo guarda a bocca aperta, e alla fine partono. Santa pazienza! All’inizio del libro avrei voluto dare uno schiaffo a Bianca e dirle di riprendersi la sua autostima, alla fine le avrei voluto dare un bacio sulla guancia e dirle che aveva ragione lei.

 

Ho amato e odiato questo libro in parti uguali. Ho amato l’idea di Bianca di dare ad ogni giorno un colore diverso. Ho odiato il liberismo di Walter. Ho amato la complessità del carattere di Walter, il suo essere mare e montagna allo stesso tempo. Ho odiato quell’amore silenzioso, quell’amore che Bianca e Walter sapevano che c’era ma di cui mai parlavano. Ho amato quando Bianca ha ammesso: ‘Mi sono innamorata di uno stronzo!’ Ho odiato la fine che mi ha fatto piangere a dirotto. Questo libro mi ha anche fatto imparare un sacco di cose nuove, a parte i riferimenti ad altri libri e film, ogni dieci pagine circa, dovevo andare su internet a cercare il significato di una parola, il tipo di pianta o l’immagine del colore citato.

 

Il modo in cui è scritto, poi, è molto pacato, lento, tranquillo, lineare, mi evoca l’immagine di una barca che ondeggia lievemente sull’acqua. Molto azzeccato visto la passione di Walter e le lacrime che ho versato! Probabilmente sono state loro a far ondeggiare l’acqua su cui era la barca! Traendo le somme, penso che valga la pena leggere questo libro. Perché? Il perché lo trovate nei Ringraziamenti a fine libro, e vi assicuro che ne vale assolutamente la pena. Non ha importanza se riceverà mai questo mio messaggio ma: ‘Grazie Walter, per aver dato a Elvia Grazi una copia del diario di Bianca. Grazie per aver permesso a me, ora, di conoscere Bianca e la sua straordinaria storia.’

 

Claudia Bergamini

 

 

31 gennaio 2015

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata