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“La meraviglia del tutto”, da oggi in libreria l’ultima opera di Piero Angela

È finalmente in libreria "La meraviglia del tutto", l'ultimo, atteso saggio scritto da Piero Angela.

Arriva oggi in tutte le librerie “La meraviglia del tutto“, l’ultimo libro scritto da Piero Angela prima della scomparsa.

“La meraviglia del tutto”, la sinossi

“Questo è probabilmente l’ultimo libro che scrivo. Non pensavo di farlo, ma poi ho riflettuto che forse ne valeva la pena. Adesso vorrei dire anch’io quello che penso, le domande che mi pongo, le cose che ho compreso… È un libro che forse voglio scrivere anche per me stesso, oltre che per i lettori.”

Da tempo Piero Angela lavorava a queste pagine, frutto di un confronto – durato decenni – con il suo storico collaboratore Massimo Polidoro. Una conversazione, è il caso di dirlo, sui massimi sistemi: l’universo, la natura, l’uomo.

Si parla di scienza insomma, che lo appassionava e che era tanto bravo a divulgare. “Pensa come uno scienziato”, oltre a essere sempre stato il suo consiglio ai giovani, è anche la chiave di lettura e di comprensione del presente che viene loro offerta da questo libro.

Ogni cosa della vita, ogni argomento può, anzi deve essere affrontato con la razionalità tipica del metodo scientifico. Ma allo stesso tempo non bisogna mai perdere la curiosità, l’umiltà e il senso di meraviglia. Solo così si capisce, e si cresce.

“La meraviglia del tutto” è una lezione di vita che accompagna il lettore in un viaggio alle origini dell’uomo, questo “pezzetto di universo che ha acquisito la capacità di voltarsi indietro e di ricostruire la propria storia straordinaria”. Ogni capitolo apre una porta che dà su porte successive, e la grande capacità narrativa di Angela cattura la curiosità del lettore e lo trascina nell’affascinante avventura della conoscenza.

Questo libro non sarebbe stato possibile senza Massimo Polidoro, l’allievo che nel corso di trent’anni ha “interrogato” il maestro stimolandolo con le sue domande. Che sono poi le stesse che tutti noi ci facciamo. E a cui Piero Angela risponde con la chiarezza e l’onestà intellettuale che abbiamo sempre ammirato.

L’eredità di Piero Angela ne “La meraviglia del tutto”

Lo ha raccontato chiaramente al suo allievo e speciale interlocutore Massimo Polidoro: con “La meraviglia del tutto”, Piero Angela intendeva dare vita a un libro per quando lui, l’autore, non sarebbe più stato presente su questa terra.

Nel leggerlo per la prima volta, i figli Christine e Alberto si sono emozionati, stupiti di trovare racchiuse fra le pagine di un libro la vitalità, la curiosità, la profondità e la dedizione di un uomo che non ha smesso mai di appassionarsi alla vita.

Nel raccontare la vita, l’evoluzione e i progressi incredibili dell’uomo, Piero Angela ci lascia un’eredità di scienza ma, soprattutto, di umanità.

La forma è quella del dialogo fra un narratore e un interlocutore, proprio alla maniera degli scritti della filosofia antica. I capitoli si susseguono aprendo portali di conoscenza e riflessione che, per una volta, ci fanno assaporare il pensiero di Piero Angela, non come divulgatore ma prima di tutto come uomo saggio e appassionato.

Piero Angela

Per oltre cinquant’anni Piero Angela (1928-2022) si è occupato a tempo pieno di scienza, tecnologia, ambiente, informazione, energia, televisione, comportamenti. Prima di lasciarci, ha scritto “Dieci cose che ho imparato” per condividere con i lettori alcune proposte, frutto della sua lunga esperienza sul campo. Con questo libro, a cui ha lavorato fino all’ultimo, colui che è stato per tutti il volto rassicurante della scienza ha voluto dirci come usarla per migliorare le cose. Per rilanciare l’Italia con una nuova visione.

Nell’ultimo periodo della sua vita, ha anche lavorato a “La meraviglia del tutto”, per lasciarci la sue eredità più profonda e umana, che parte dalla scienza per giungere a un insegnamento di umanità.

Piero Angela è stato un pioniere, un visionario che, sempre con razionalità e rigore scientifico, ha raccontato la complessità del mondo, i progressi della scienza e della tecnologia, ma anche, anzitempo, le conseguenze dell’accelerazione del progresso: dai problemi ambientali a quelli etici. Un intellettuale che sapeva parlare a tutti, spiegando cose a volte molto complesse con parole semplici e chiare.

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