TORINO – Impegnarsi nel fare ciò che si fa non per arrivare al successo, ma semplicemente perché piace. E’ il messaggio che il leader dei Modà Kekko Silvestre ha voluto lanciare al suo caloroso pubblico ieri sera al Salone del Libro di Torino durante la presentazione del suo primo libro ”Come un pittore”, edito dalla Sperling & Kupfer.
DA CANTANTE A SCRITTORE – Kekko ha spiegato come è stato mettersi alla prova nella scrittura del libro, un’attività ben diversa dal comporre canzoni. “L’idea è nata in maniera strana, per caso. Un giorno mi sono messo davanti al computer mentre mia figlia dormiva. Ho cominciato a sfogarmi alla tastiera, come se fosse un diario. Scrivere un libro è molto diverso da comporre canzoni, bisogna stare attento ai dettagli”.
ESORDI DIFFICILI – Nel libro si parla dei primi passi di Kekko Silvestre come cantante e della costituzione della sua band, passata in 10 anni dalla gavetta al successo. All’interno delle 224 pagine del libro è possibile trovare aneddoti privati ed episodi curiosi con protagonisti tutti componenti dei Modà. Kekko racconta più nel dettaglio il contenuto del suo primo libro. “All’interno si parla di persone non perfette, con dei pregi ma anche dei difetti. Nel libro troverete i nostri errori ma anche i nostri punti di forza”.
LA STRADA VERSO IL SUCCESSO – Durante la presentazione del libro, il leader dei Modà ha lanciato un messaggio al suo pubblico, composto soprattutto da giovani. “Si può diventare grandi anche sbagliando. Certo, bisogna avere fortuna e cogliere le opportunità che si hanno al volo, ma nessuno può smettere di sognare se non è lui stesso a deciderlo”. Partono scroscianti applausi da parte del pubblico, quindi Kekko riprende la parola. “Occorre credere sempre in ciò che si fa, e non fermarsi alle prime difficoltà. Il messaggio principale che voglio lanciare con questo libro è che quando ci si impegna per fare qualcosa, occorre farlo non per avere successo, ma perché piace e si crede in ciò che si fa”.
ESSERE PADRE – Come già anticipato, Kekko inizia a scrivere il suo libro con a canto sua figlia, Gioia, nata 5 mesi fa. “Mi sento un bravo papà, cercherò di farle vedere solo le cose belle della vita. La sua nascita mi ha cambiato la vita, ho deciso di dedicarle una canzone per il prossimo disco”.
11 maggio 2012
