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Isabella Ferrari, “Vi leggo ‘Le ore’, un romanzo sulla complessità dell’animo femminile”

È uscito ieri per Emons edizioni l'audiolibro di "Le ore" di Michael Cunningham, letto dall'attrice Isabella Ferrari. Ecco l'intervista all'attrice

MILANO – È uscito ieri per Emons edizioni l’audiolibro di “Le ore” di Michael Cunningham, letto dalla nota attrice Isabella Ferrari. Un romanzo in cui s’intrecciano le vite di tre donne lontane nel tempo e nello spazio. La prima è Virginia Woolf, ritratta nei suoi ultimi giorni e, con un salto temporale, mentre dà vita al personaggio della signora Dalloway. Intanto Clarissa, un editor dell’odierna New York, compra i fiori per festeggiare l’amico più amato, e la signora Brown,  casalinga californiana del dopoguerra, tenta di sfuggire alla prigione della sua vita matrimoniale. Abbiamo intervistato in occasione dell’uscita dell’audiolibro Isabella Ferrari. Ecco cosa ci ha raccontato.

Cosa ha apprezzato di più leggendo per Emons Le ore di Cunningham?

Ho accettato per la prima volta di leggere un audiolibro proprio per la qualità del romanzo e per i suoi fili conduttori, a cui sono particolarmente legata.

Il filo rosso che lega le vite delle tre protagoniste è il rimpianto per le opportunità perdute. Come dovremmo fronteggiare questi rimpianti e come ci convivono le donne del romanzo?

È un romanzo sulla complessità dell’animo femminile, sviscerato attraverso donne ed epoche diverse. Anche il film mi è stato di aiuto per visualizzare le tre meravigliose interpreti: Virginia Woolf, ritratta nel suo malessere, nella sua ambiguità; Laura Brown, moglie insoddisfatta che negli anni Cinquanta legge La signora Dalloway; infine Clarissa che nel 2000 è fidanzata con Sally, lavora in editoria e segue costantemente un vecchio amico malato di Aids. È un romanzo abitato da donne sessualmente ambigue, visionarie, accomunate da un modo di sentire che ci unisce tutte. Non c’è nostalgia, semmai rileggere o ascoltare questo romanzo oggi, nell’era di Trump, fa capire quanto le donne hanno già fatto, i traguardi raggiunti e da difendere. Dobbiamo lottare con tutta la nostra fermezza e determinazione per non perdere la rivoluzione più importante per noi.

Cosa ha guidato la sua interpretazione? Su cosa ha focalizzato la sua attenzione durante la lettura?

Mi ha guidato la mia concentrazione, starmene in una stanza al buio sola con quelle parole. Ho focalizzato la mia attenzione sull’ascolto della mia voce che ha incontrato le tre protagoniste. L’attrice va verso i personaggi e se ne innamora, questo è quello che mi è successo. Onestamente non pensavo che questa lettura ad alta voce mi avrebbe aiutato a capire così tanto di me, a conoscermi meglio.

Qual è il suo rapporto con i libri? Quali letture predilige?

Sono una lettrice disordinata, non ho metodo. Leggo per trovare risposte, per parlare con gli altri. Amo sottolineare i libri e mi ci addormento vicino. Negli ultimi anni mi hanno appassionato soprattutto Alice Munro, Emmanuel Carrère, Jonathan Franzen ed Elena Ferrante.

Vi lasciamo con una breve estratto dell’audiolibro. Buon ascolto.

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