Due testi che cercano risposte sul senso dell’esistenza ai primi posti nella classifica settimanale del quotidiano statunitense
MILANO – In cima alla classifica dei best seller negli Stati Uniti secondo il Wall Street Journal è Brendon Burchard con "The Charge", libro che si propone come insegnamento su come vivere pienamente la propria vita. Al secondo posto un altro testo che riflette sui significati ultimi dell’esistenza: "Jesus Calling", della missionaria Sarah Young.
Scritto in seguito alla traumatica esperienza di un incidente d’auto, "The Charge" nasce dalla domanda che sempre si pone chi teme di trovarsi a un passo dalla morte: ho vissuto davvero? Da quel momento in poi Brendon Burchard ha voluto condividere con gli altri le sue riflessioni su come sfruttare al meglio il tempo (limitato) che il destino ci mette a disposizione: in quanto esseri umani, quali istinti e capacità innate dobbiamo assecondare per migliorare la qualità della nostra vita? Quali strategie adottare per sfruttare questi istinti a nostro vantaggio ed evitare che, come spesso accade, giochino contro di noi? Con il suo libro Burchard consegna al pubblico la risposta a questi interrogativi.
Altro insegnamento esistenziale è quello che Sarah Young vuole affidare al suo "Jesus Calling". Attraverso questo diario in cui svolge il suo personale dialogo con Dio, l’autrice cerca di dare ai suoi lettori un messaggio di speranza che possa illuminare le loro vite. Al terzo posto un libro inchiesta su Barack Obama, "The Amateur" di Edward Klein, che mette in luce aspetti non noti della politica del presidente. Seguono i consigli di Bob Harper su come perder peso e "The Art of Intelligence", libro in cui Henry Crumpton compendia la sua esperienza nella CIA e spiega qual è il ruolo di una spia nell’America di oggi.
1. Brendon Burchard – The Charge
2. Sarah Young – Jesus Calling
3. Edward Klein – The Amateur
4. Bob Harper with Greg Critser – The Skinny Rules
5. Henry A. Crumpton – The Art of Intelligence
4 giugno 2012
