Sei qui: Home » Libri » In Scozia si può trascorrere una vacanza in una libreria

In Scozia si può trascorrere una vacanza in una libreria

Airbnb in collaborazione con il Wigtown Book Festival, in Scozia, mettono affittano una libreria e l'appartamento al piano di sopra per una vacanza particolare

MILANO – E’ sogno ricorrente di ogni appassionato lettore il poter vivere in una biblioteca o in una libreria. AirBnB, il celebre servizio di affittacamere è in grado di realizzare questo desiderio. Tra gli appartamenti che è possibile affittare ce n’è uno che permette agli ospiti anche di lavorare in una libreria. Se avete intenzione di farvi una vacanza in una cittadina nel sud-ovest della Scozia, neanche troppo lontano dalla costa, che si chiama Wigtown, questa potrebbe essere l’occasione che stavate cercando.

LEGGI ANCHE: I 10 book bar italiani assolutamente da visitare

WIGTOWN, LA CITTA’ DEL LIBRO – Wigtown, tra l’altro, oltre che essere la città dove potrebbe concretizzarsi il vostro sogno è anche stata nominata Città del Libro della Scozia. Ha meno di mille abitanti e undici negozi di libri. Dal 1999 ogni anno ospita il Wigtown Book Festival della durata di dieci giorni e propone più di 200 eventi e attività legate ovviamente al mondo dei libri e dell’editoria. Quest’anno il festival si terrà dal 22 settembre all’1 ottobre e con la collaborazione di Airbnb concede anche la possibilità di provare l’esperienza di vivere all’interno di una libreria.

L’APPARTAMENTO – L’appartamento ha una camera da letto per due persone, un bagno e si trova sopra la libreria “The Open Book”. Costa 37 euro a notte e gli ospiti, oltre all’uso dell’appartamento, possono lavorare anche nella libreria – a titolo gratuito – e hanno anche la possibilità di organizzare dei reading e altri eventi culturali; ad aiutarli e ad accoglierli, ovviamente, alcuni volontari del festival. L’appartamento, tuttavia, non è agibile solo durante il periodo del festival; chiunque può prenotarlo in qualunque periodo dell’anno e gli ospiti sono invitati a tenere un blog che racconti la loro esperienza su Tumblr.
L’organizzazione del festival paga l’affitto ai proprietari dei locali e il Guardian ha scritto che senza questa iniziativa probabilmente la libreria avrebbe chiuso.

© Riproduzione Riservata