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In libreria ”Il direttore” di Luigi Bisignani, il romanzo escluso dal Salone di Torino

Esce oggi in libreria e fa già parlare di sé su tutti i quotidiani il nuovo romanzo di Luigi Bisignani, ''Il direttore''...

Dopo ”L’uomo che sussurrava ai potenti”, Bisignani torna a far parlare di sé con un thriller che racconta degli intrighi di potere dietro un immaginario quotidiano italiano e al suo direttore. Il riferimento sembrerebbe essere al Corriere di Ferruccio de Bortoli
 

MILANO – Esce oggi in libreria e fa già parlare di sé su tutti i quotidiani il nuovo romanzo di Luigi Bisignani, ”Il direttore” (Chiarelettere). L’autore de ”L’uomo che sussurrava ai potenti”, scritto insieme al giornalista Paolo Madron e divenuto caso editoriale lo scorso anno,  firma con questo libro un thriller trascinante. Siamo nel campo della fiction, ma ancora una volta Bisignani – che nel precedente lavoro svelava luci e ombre degli ultimi anni di politica italiana dall’interno, lui che era al centro di una serie di relazioni in grado di condizionare la vita del nostro Paese – entra nelle stanze del potere. Ci porta dal Vaticano alle coste della Florida, passando per Milano, Roma, Varsavia, Madrid, attraverso una trama che ripercorre trent’anni di ombre, segreti, scandali, complotti italiani.

LA CANCELLAZIONE DELL’APPUNTAMENTO AL SALONE – Il libro, si rumoreggia, ha fatto storcere qualche naso. Seppure si precisi che ogni riferimento a fatti reali è puramente casuale, il racconto, che ruota attorno a un immaginario quotidiano, al direttore, ai suoi rapporti con un banchiere e agli azionisti del giornale, sembra fare allusione al Corriere della Sera e a Ferruccio de Bortoli. La presentazione del libro, prevista al Salone del Libro di Torino l’8 maggio – con l’autore in compagnia di Paolo Madron, direttore di Lettera43.it, Peter Gomez, direttore de il Fattoquotidiano.it, e Maria Giovanna Maglie – è stata cancellata. Si vocifera che ciò sia dovuto a pressioni da parte di RCS, anche se Ernesto Ferrero, direttore del Salone, nega che ci sia stata qualsiasi ingerenza e giustifica la scelta adducendo a motivazione i troppi incontri in programma.

IL LIBRO – Mauro De Blasio, direttore di un grande quotidiano nazionale, è pronto a tutto pur di non cadere: ha troppe cose da perdere, molto più che il posto alla guida di un giornale con una redazione ormai in subbuglio. Quando il potere del banchiere che l’ha portato in vetta scricchiola paurosamente, tocca a lui offrire il suo aiuto. Con ogni mezzo. Anche Fosco Massani, cronista di nera, è pronto a tutto. Perché non ha niente da perdere. Così, dopo la scoperta di un misterioso omicidio, trovandosi in mezzo ai fili sciolti di quelle che sembrano infinite vicende, decide, per una volta, di provare ad annodarli. Quella che si compone davanti ai suoi occhi è una storia inquietante, in cui compaiono banchieri, uomini d’affari, indagati eccellenti, escort e prelati, magistrati, giornaliste troppo informate, paparazzi, agenti segreti, spie irresistibili. Massani dovrà salire in alto, molto in alto, per riconoscere l’agghiacciante disegno che tiene tutto insieme.
 
L’AUTORE – Luigi Bisignani ha lavorato per l’Ansa e ha collaborato con “Panorama”, “l’Espresso” e “Tempo illustrato”. È stato capo ufficio stampa per diversi ministeri della Prima repubblica. Attualmente è partner di una società di consulenza. È coinvolto in alcune tra le più clamorose inchieste giudiziarie degli ultimi anni. Ha scritto per Rusconi due spy story di grande successo: “Il sigillo della porpora” e “Nostra signora del Kgb”. Nel bestseller “L’uomo che sussurra ai potenti” (Chiarelettere 2013, con Paolo Madron) Bisignani ha raccontato i retroscena del potere in Italia negli ultimi trent’anni.

24 aprile 2014

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