Il volume, a cura di Federico Roncoroni, sarà presentato domani a Varese presso il Grand Palace Hotel, in un incontro organizzato dagli Amici di Piero Chiara
MILANO – Domani alle 11.15, presso il Palace Grand Hotel di Varese, gli Amici di Piero Chiara presentano il volume “Era mio padre quel Gesù bambino e altri racconti” di Piero Chiara, edito da Interlinea a cura di Federico Roncoroni. L’incontro, condotto da Romano Oldrini, sarà animato dalle letture con Andrea Chiodi.
IL SIGNIFICATO RELIGIOSO DEL NATALE – L’Associazione Amici di Piero Chiara è stata istituita con il fine di organizzare iniziative ritenute efficaci per mantenere viva e tramandare la memoria dello scrittore Piero Chiara, e per valorizzare la cultura, i luoghi e i monumenti di Varese, della sua provincia e del Canton Ticino, luoghi che Chiara amava e che celebrava nelle sue opere. Così, alla vigilia del centenario della sua nascita, viene presentata questa antologia: un omaggio letterario a Piero Chiara, il quale, da laico credente, riflette sul significato religioso del Natale, in un’epoca che ha perso quasi del tutto il senso del sacro.
IL NATALE, “LUOGO” DI MEMORIE – Alle sue memorie personali legate al Natale sono infatti dedicati tutti i brevi scritti raccolti in questo libro: ricordi inediti giovanili, racconti divertenti e amorosi. Come spiega Federico Rampini nell’introduzione al volume, a essere rievocato qui non è solo il Natale vissuto da bambino, quando Chiara stava in trepidante attesa dei doni portati da Gesù bambino davanti al presepio costruito dal padre – il Natale ritratto nel racconto che dà il nome alla raccolta – ma anche quello trascorso lontano da casa e dai propri affetti: quello del 1932 ad Aidussina per esempio, dove Chiara si trovava per lavoro, o quello del 1944 a Loverciano, insieme ad altri compagni rifugiati come lui, o ancora quello del 1950 che Chiara passò in solitudine a Varese.
UN GIORNO DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI – L’arrivo di questo giorno sempre lo chiama a una pausa di meditazione, da cui nascono pagine dense di pensieri, annotazioni diaristiche, narrazioni e memorie di luoghi e persone, che fanno di questo giorno – anche se il più delle volte in apparenza non ha in sé niente di speciale – un giorno diverso da tutti gli altri.
22 dicembre 2012