“Immortale parola” l’antologia poetica che racconta l’Italia

25 Dicembre 2025

"Immortale parola" è la grande antologia Crocetti che ripercorre la poesia italiana dalle origini a Pasolini. Un volume prezioso, perfetto come regalo per chi ama la nostra lingua.

"Immortale parola" l'antologia poetica che racconta l'Italia

“Immortale parola”. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri”, curata da Milo De Angelis, Nicola Crocetti e Davide Brullo per Crocetti Editore, è un volume che attraversa secoli di poesia italiana con uno sguardo radicale e appassionato, capace di restituire non solo la storia letteraria del nostro paese, ma anche la storia emotiva, spirituale e linguistica di un popolo che, attraverso i suoi poeti, ha trovato una voce unica al mondo.

Pensata come una delle più vaste rassegne mai dedicate alla poesia italiana in un singolo tomo, l’antologia nasce dalla volontà di far dialogare i grandi maestri del passato con i poeti che, nel Novecento e oltre, hanno rinnovato la lingua poetica. Un tomo che brilla di passione per la poesia e di conoscenza, raccogliendo il panorama poetico italiano. È un’opera ideale da regalare, soprattutto a Natale: un gesto di cura, di attenzione e di bellezza verso chi ama la parola e la sua forza trasformativa.

“Immortale parola” Un viaggio nella poesia italiana: dalle origini a Pasolini

L’antologia si apre là dove nasce la nostra lingua, in quella sorgente viva che è la poesia. Dai cantici spirituali di san Francesco alla specola ultraterrena di Dante, dalle meditazioni amorose di Petrarca alle tensioni metafisiche di Leopardi, il volume costruisce una linea di continuità che attraversa secoli di visioni, rivelazioni e inquietudini.

I curatori scelgono non solo i testi più emblematici, ma anche quelli capaci di raccontare le sfumature della nostra tradizione: le invettive di Iacopone da Todi, la furia tragica di Tasso, l’ardore di Foscolo, le astrazioni barocche di Marino, le epifanie scarnificate di Ungaretti, le luci retrattili di Montale. Le voci si alternano senza bruschi salti, come se l’intera poesia italiana fosse un’unica, lunga respirazione.

Questa operazione non è solo storica: è profondamente emotiva. Il volume, infatti, restituisce, con prestigio, ai poeti un carattere che spesso la scuola, la rigidità accademica o la distanza temporale rischiano di smussare. I poeti diventano esseri umani che ci assediano, come scrive la descrizione ufficiale. Ci insegnano il coraggio, ci danno parole per decifrare l’anima, ci sfidano con quella “rabbia azzurra” che attraversa secoli di letteratura.

Il risultato è una raccolta di testi che hanno fatto la storia della nostra lingua e che continuano a risuonare come strumenti di resistenza personale e spirituale, ci accompagnano in ogni tappa fondamentale della nostra vita, risuonano insieme al nostro sentire. Senza i poeti, suggerisce l’antologia, saremmo “esangui, succubi dei tempi, servaggio delle convenzioni”: la poesia diventa così un modo per ridare profondità ai giorni, voce all’indicibile, forza all’invisibile.

In questo senso, “Immortale parola” è un libro per la vita: un compagno da tenere sul comodino, da aprire a caso, da regalare a chi ha bisogno di ricordare quanto sia straordinaria la tradizione poetica italiana. Dai primissimi testi fino a Pasolini, l’antologia costruisce un viaggio che non è solo storico o estetico, ma anche interiore.

“Immortale parola” è uno di quei volumi che attraversano generazioni e che ogni lettore dovrebbe avere nella propria biblioteca. Crocetti Editore, insieme a tre curatori di grande sensibilità poetica, firma un’opera che custodisce la memoria viva della poesia italiana, offrendo una selezione ampia, intensa e profondamente umana.

Da regalare agli amanti della poesia o per le grandi occasioni, regalare questo libro, di grande pregio, significa donare bellezza, radici e futuro. Significa scegliere un oggetto che non invecchia, che si apre ogni volta su una rivelazione diversa, che accompagna la vita come un diario segreto fatto di versi. Un regalo che dura per sempre, perché “immortale” non è solo la parola, ma anche l’emozione che la poesia sa lasciare in chi la legge.

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