Il musicista presenta oggi il suo libro ‘La musica ignorata’ alla Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano. Discorreranno con lui Roberto Vecchioni, Demetrio Paparoni e Lucio Fabbri
MILANO – In occasione della pubblicazione del volume ‘La musica ignorata‘ di Franco Mussida, edito da Skira, l’autore incontrerà questa sera il pubblico alle ore 18.30 presso la Feltrinelli in piazza Piemonte 2 a Milano. Con lui interverranno Roberto Vecchioni, Demetrio Paparoni e Lucio Fabbri.
LE ORIGINI MITICHE DELLA MUSICA – ‘La Musica, anche quella definita Popolare, così come si è manifestata in tutte le epoche e in tutte le culture, fonda le sue radici su tradizioni ancestrali e mitiche. Nasce dunque nel periodo musicale pre-razionale, ovvero quello antecedente la scrittura della notazione. L’odierna Musica popolare porta quindi in sé stessa memoria e testimonianza che la dimensione ancestrale e mitica della Musica vive ancora oggi’, spiega Franco Mussida.
IL POTERE DELLA MUSICA – ‘La realtà oggettiva e sacra dei poteri del mondo vibrante dimora e si nasconde in tutti i generi e in tutte le musiche evocando ogni tipo di sentimento, compresa la collera e ciò che induce al desiderio di non conformarsi: sentimenti forti che vengono veicolati anche dalle intenzioni del Rock, del Metal e dei generi affini’, prosegue l’autore. ‘Questo potere del mondo vibrante vitale si ritrova nell’entusiasmo ritmico dello Swing e dell’Hip Hop che provoca movimento e danza. Nella malinconia universale del Blues, in ogni forma di canzone melodica di natura riflessiva, e nell’armonia, nei timbri e nell’espressività di tutte le Musiche’.
GLI EFFETTI EMOZIONALI DELLA MUSICA – ‘La realtà degli effetti emozionali della Musica sull’uomo si esprime su gradi diversi di udibilità e d’invisibilità. E’ una realtà che impregna tutte le forme musicali andando ben oltre: realtà eterna, lo specchio dell’origine e del mito, il motore vitale che attraverso il suono musicale ed i suoi poteri evocatori smuove emozioni, sentimenti, pensieri ed immagini di musicisti e ascoltatori. Rappresentare questa realtà è la vera motivazione, la vera ragione che ci induce a continuare a fare Musica. Ho sentito così l’esigenza di tradurre in forme visibili e con un peso specifico concreto, poteri invisibili che si manifestano attraverso gli effetti della Musica sull’uomo’.
17 gennaio 2014
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