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Il Giornale celebra il centesimo anniversario della Notre Dame del noir

LA CRITICA QUOTIDIANA – Il 36 Quai des Orfèvres di Parigi è stato per cent'anni, dal 1 agosto 1913 quando lì stabiliva la sua sede la polizia giudiziaria, ''la Notre Dame del noir''. Alla vigilia di questo anniversario, Daniele Abbiati su il Giornale ricorda in un articolo i numerosi capolavori delle letteratura ha saputo ispirare questo luogo. Qui nacque il commissario Maigret...
Nel 2016 la Polizia Giudiziaria di Parigi cambierà sede, ma intanto il 36 Quai des Orfévres festeggia i cent’anni. Daniele Abbiati tributa in un articolo il suo omaggio al luogo che ha ispirato tanti capolavori della letteratura poliziesca e che ha visto nascere Maigret
LA CRITICA QUOTIDIANA – Il 36 Quai des Orfèvres di Parigi è stato per cent’anni, dal 1 agosto 1913 quando lì stabiliva la sua sede la polizia giudiziaria, “la Notre Dame del noir”. Alla vigilia di questo anniversario, Daniele Abbiati su il Giornale ricorda in un articolo i numerosi capolavori delle letteratura che ha saputo ispirare questo luogo. Qui nacque il commissario Maigret, che Georges Simenon creò ispirandosi al commissario in carne e ossa Marcel Guillaume.
GUILLAUME, IL MAIGRET IN CARNE E OSSA – Fu sempre nel 1913 che Guillaume  da investigatore venne promosso a commissario. Tanti i casi su cui sui trovò a indagare: si occupò, solo per citarne alcuni, della banda anarchica di Jules Joseph Bonnot, del serial killer Henri Désiré Landru, di Paul Gorgulov, immigrato russo che uccise il presidente Paul Doumer. Fu “‘l’as de la PJ’, l’asso della Polizia Giudiziaria”, scrive Abbiati. Un personaggio perfetto per diventare protagonista di una serie noir. E difatti il commissario Maigret, uno dei più celebri della storia della letteratura, “nacque proprio durante i lunghi ‘interrogatori’ cui Guillaume venne sottoposto da Georges Simenon”.
UN LUOGO ABITATO DAL GENIO LETTERARIO – Ma il 36 Quai des Orfèvres non è stato fonte di ispirazione solo per Georges Simenon, bensì di tanti altri autori di “polar”, come in Francia chiamano i romanzi polizieschi. “È come se nei suoi uffici si aggirasse un genius loci che contagia chi li frequenta, trasmettendo suggestioni, situazioni, idee, spunti”, scrive ancora Abbiati. Patricia Cornwell per creare il personaggio di Kay Scarpetta ha tratto in parte ispirazione da Martine Monteil, la prima donna a guidare la Polizia Giudiziaria in Francia, e vennero a documentarsi qui, al 36 Quai des Orfèvres, Thomas Harris per “Il silenzio degli innocenti” e Michel Houellebecq per “La carta e il territorio”. Tra i film che invece si richiamano a questo luogo,  si ricordano prima di tutto “Quai des Orfèvres” di Henri-Georges Clouzot, del 1947, e il più recente “36 Quai des Orfèvres” di Olivier Marchal, del 2004.
LA NOTRE DAME DEL NOIR – Nel 2016 la Polizia Giudiziaria abbandonerà la sua storica sede sulla Senna, non più adeguata alle sue esigenze, per trasferirsi a Batignolles, “lontano dal fantasma di Landru e dal nume tutelare di Maigret. Lontano da quella che resterà per sempre”, conclude Abbiati, “la Notre Dame del noir”.
31 luglio 2013
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