Il Gattopardo: 5 libri da leggere se ti è piaciuto il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

13 Marzo 2025

Scopri questi cinque libri avvincenti e intriganti come il Gattopardo, perfetti se hai amato il romanzo. Cinque libri indimenticabili da leggere per rivivere le atmosfere del romanzo storico.

Il Gattopardo: 5 libri da leggere se ti è piaciuto il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Pubblicato nel 1958, è un’opera che ha segnato profondamente la letteratura italiana e mondiale. La sua straordinaria capacità di raccontare il declino dell’aristocrazia siciliana attraverso la figura emblematica del Principe Fabrizio Salina lo ha reso un classico senza tempo. Ma cosa leggere dopo un romanzo così intenso e complesso?

Questi cinque libri, pur appartenendo a generi e contesti diversi, condividono con Il Gattopardo alcuni temi centrali: il senso della fine, il cambiamento inesorabile, la riflessione sul tempo e sul potere. Che si tratti della decadenza di un impero, della ricerca di un animale sfuggente, di una società corrotta o di un ragazzo che scopre il mondo, ognuno di questi romanzi offre uno sguardo profondo su ciò che significa perdere qualcosa di irrecuperabile.

Se Il Gattopardo ti ha conquistato con la sua malinconia e la sua lucidità storica, questi libri sapranno offrirti nuove prospettive, accompagnandoti in un viaggio tra epoche, luoghi e sensibilità diverse, ma con lo stesso inconfondibile sapore di un mondo che, lentamente, si spegne.

Il Gattopardo: 5 libri consigliati se hai amato il romanzo di Lampedusa

I Viceré – Federico De Roberto

Uno dei romanzi più affini a Il Gattopardo, spesso citato come suo predecessore, è I Viceré di Federico De Roberto. Pubblicato nel 1894, questo capolavoro racconta la decadenza della famiglia Uzeda, aristocratici di origine spagnola che assistono impotenti ai cambiamenti della Sicilia tra la fine del dominio borbonico e l’unificazione d’Italia.

Come Tomasi di Lampedusa, anche De Roberto si sofferma sul ruolo della nobiltà in una società in trasformazione, ma con uno sguardo ancora più impietoso. Se nel Gattopardo il principe Salina è un uomo consapevole del declino del suo ceto, qui gli Uzeda sono ritratti in tutta la loro avidità e incapacità di adattarsi ai tempi nuovi. È un romanzo denso, potente e ricco di personaggi memorabili, con un’analisi sociale che anticipa quella del verismo e del naturalismo.

Il Leopardo delle nevi – Peter Matthiessen 

Se il titolo di questo libro ti sembra evocare Il Gattopardo, non è un caso. Il Leopardo delle nevi di Peter Matthiessen (1978) non ha nulla a che fare con l’aristocrazia siciliana, ma condivide con il romanzo di Tomasi di Lampedusa il senso della fine e della perdita.

Matthiessen racconta il suo viaggio in Nepal alla ricerca del raro leopardo delle nevi, ma il libro è molto più di un semplice resoconto di viaggio. È una riflessione sulla caducità della vita, sull’accettazione del cambiamento e sul rapporto tra l’uomo e il tempo. Se hai apprezzato la malinconia che permea Il Gattopardo, questo libro potrebbe sorprenderti con la sua capacità di raccontare il senso di un mondo che si dissolve sotto i nostri occhi.

La marcia di Radetzky – Joseph Roth

Tra le grandi saghe storiche che esplorano il declino di un’epoca, La marcia di Radetzky di Joseph Roth è un’opera imprescindibile. Pubblicato nel 1932, questo romanzo segue le vicende della famiglia von Trotta, una casata nobiliare austriaca che assiste impotente al tramonto dell’Impero Austro-Ungarico.

Come Il Gattopardo, anche questo libro è permeato da un senso di nostalgia per un passato che non può più essere salvato. Roth dipinge con straordinaria finezza il passaggio dal rigore della vecchia Europa alla disillusione del XX secolo, con personaggi che ricordano per molti aspetti il principe Salina. Se ti affascinano le storie di famiglie aristocratiche che lottano contro l’inevitabile avanzata del tempo, questo romanzo è una scelta perfetta.

Il Maestro e Margherita – Michail Bulgakov

A prima vista, Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov potrebbe sembrare distante da Il Gattopardo, eppure entrambi i romanzi condividono un elemento fondamentale: la consapevolezza della fine di un’epoca e il disincanto verso il potere.

Bulgakov, con il suo stile visionario e satirico, racconta la Mosca degli anni ’30 con una narrazione che intreccia il reale e il fantastico. L’arrivo del Diavolo sotto le mentite spoglie del misterioso Woland porta scompiglio nella società sovietica, mettendo in luce le sue contraddizioni. Se hai amato Il Gattopardo per la sua capacità di raccontare il potere e la sua decadenza, questo capolavoro russo potrebbe sorprenderti con la sua ironia amara e la sua profonda riflessione sulla storia.

Agostino – Alberto Moravia

Chi ha apprezzato il lato più intimista e riflessivo de Il Gattopardo potrebbe trovare in Agostino di Alberto Moravia un’opera capace di suscitare emozioni simili. Questo breve ma intenso romanzo del 1944 racconta la fine dell’innocenza attraverso gli occhi di un ragazzino che, durante un’estate al mare, scopre la crudeltà e l’indifferenza del mondo adulto.

Proprio come il principe Salina osserva impotente il declino della sua classe sociale, Agostino si confronta con la fine della sua infanzia, in un romanzo che esplora il passaggio da un’epoca all’altra con una scrittura essenziale e tagliente. Se nel Gattopardo la storia segna il destino dei personaggi, qui è l’esperienza personale a segnare in modo indelebile il protagonista.

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