Sei qui: Home » Libri » “Il Dio dei nostri padri”, il libro di Aldo Cazzullo che ha scalato le classifiche di vendita

“Il Dio dei nostri padri”, il libro di Aldo Cazzullo che ha scalato le classifiche di vendita

Da quando è uscito in libreria, “Il Dio dei nostri padri” sta in cima alle classifiche di vendita in Italia. Scopriamo insieme il nuovo saggio di Aldo Cazzullo.

È dedicato alla Bibbia e alla sua immane ricchezza il nuovo saggio di Aldo Cazzullo, dal titolo “Il Dio dei nostri padri”, uscito in libreria lo scorso 24 settembre. Da più di un mese, il libro è fra i più acquistati in Italia: un successo incredibile, se si pensa che nel nostro Paese la saggistica non attrae un gran numero di lettori.

“Il Dio dei nostri padri” di Aldo Cazzullo

La sinossi del libro

I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.

Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.

La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario.

E racconta le grandi donne della Bibbia: Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. E poi l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe, l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.

Dopo averci raccontato la storia millenaria dell’impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, Cazzullo invita il lettore a un entusiasmante viaggio nella Bibbia, mostrandoci che è il più grande romanzo mai scritto. Il Dio dei nostri padri è un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.

La modernità della Bibbia

Lo sappiamo, ci è stato suggerito molte volte di prendere in mano la Bibbia e di leggerla per scoprire il suo inestimabile valore. Eppure, sappiamo anche che non è semplice maneggiare un’opera tanto sfaccettata, voluminosa e ricca.

Con il suo stile semplice, chiaro e accessibile, Aldo Cazzullo riesce nell’impresa di raccontare le antichissime storie delle Scritture in un libro attuale, mostrando tutta la forza narrativa e culturale che deriva dalla Bibbia.

Aldo Cazzullo

Originario di Alba, l’autore de “Il Dio dei nostri padri” (17 settembre 1966) è diventato un volto noto in Italia grazie al mestiere di giornalista, inviato speciale ed editorialista, lavorando per testate del calibro de La Stampa e Il Corriere della Sera, di cui al momento è vicedirettore ad personam.

Nel ruolo di inviato speciale, l’autore di “Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito” ha seguito alcune fra gli eventi elettorali più segnanti del nostro tempo, con le elezioni di Erdogan, Bush, Obama, Trump, Sarkozy, Macron e tanti altri. Ha intervistato celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo, ma anche grandi nomi della cultura, da Emmanuel Carrère a Sebastiao Salgado.

Dal 2007, Cazzullo ha dedicato parte del suo tempo alla scrittura di alcune opere con al centro la storia e l’identità italiane. Da “Outlet Italia” fino all’ultimo lavoro, il giornalista e scrittore piemontese ha affidato ai suoi libri il compito di criticare ma anche valorizzare l’Italia, la sua immagine socio-culturale e il suo potenziale.

© Riproduzione Riservata