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I maschi leggono meno delle femmine. Ecco come rendere anche i ragazzi grandi lettori

L'idea che i maschietti siano lettori meno entusiasti delle coetanee femmine è molto diffusa. I dati lo confermano: il 40% dei ragazzi sono “lettori riluttanti” a scuola e le università americane ammettono più ragazze (il 57%) che ragazzi. Ma non si tratta di un problema legato alla maggiore o minore intelligenza. Semplicemente, i maschi sono meno motivati a leggere rispetto alle coetanee...

A scuola, il 40% dei maschi sono definiti “lettori riluttanti”.  Ma non si tratta di un problema strutturale, è solo mancanza di motivazione. Ecco alcuni accorgimenti per favorire la lettura anche tra i maschietti

MILANO – L’idea che i maschietti siano lettori meno entusiasti delle coetanee femmine è molto diffusa. I dati lo confermano: il 40% dei ragazzi sono “lettori riluttanti” a scuola e le università americane ammettono più ragazze (il 57%) che ragazzi. Ma non si tratta di un problema legato alla maggiore o minore intelligenza. Semplicemente, i maschi sono meno motivati a leggere rispetto alle coetanee. L’Ottawa Citizen fotografa la situazione e, con l’aiuto della scrittrice canadese Pam Withers, propone delle strategie alle scuole e agli insegnanti, così da ridurre il gap tra i sessi e favorire la lettura.

GIOCHI DI RUOLO –
I bambini, rispetto alle coetanee, hanno più bisogno di rendere le letture concrete, di vederle realizzate e sentirsi coinvolti. Per questo, fare giochi di ruolo che mostrino effettivamente quello che racconta la storia è molto utile. Per fare un semplice esempio, si parla di arresti? L’insegnante può portare in classe un distintivo e un paio di manette finte e chiedere a uno degli alunni di arrestarne un altro. Così facendo aumenta il coinvolgimento e il brano scritto prende vita.

ARGOMENTI INTERESSANTI – Le femmine amano i racconti, mentre i maschietti preferiscono i libri informativi. Ma anche un testo che parla di snowboard o di pesca è un libro. Non bisogna mai dimenticare questo fatto. L’idea che solo chi legge narrativa sia un vero lettore non potrebbe essere più sbagliata (ma molti uomini sopra i 35 anni ammettono di non sentirsi lettori proprio perché non amano i romanzi). Tutto purché si legga – dovrebbe essere questa la massima. Non si può negare che gli argomenti dei libri che si propongono alle classi siano uno dei punti più importanti. Dal momento che circa l’85% degli autori per ragazzi sono donne, in giro ci sono tantissimi libri su babysitter e storie d’amore, molti meno su cose adatte ai maschi. Ma il fatto che un bambino preferisca avventure, sport e macchine non può essere un limite. Anche se trovare libri su questi argomenti è più difficile, gli insegnanti non devono gettare la spugna e accontentarsi di proporre letture non adatte.

LAVORI DI GRUPPO –
Per finire, ai ragazzi piace di più lavorare in gruppo, essere incoraggiati durante l’attività e in genere avere un fead-back da chi sta loro intorno. Ridurre in classe le letture silenziose e i lavori fatti da soli, e incoraggiare lo scambio tra tutti gli alunni e in genere il lavoro di gruppo aiuta i maschietti a trovare la lettura meno noiosa e più stimolante.

Roberta Turillazzi

 

6 novembre 2013

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