Quanto è successo alla libreria Ubik di Savona qualche giorno fa è la triste testimonianza di come l’uomo, nel corso del tempo, non abbia imparato nulla. E di come la disperazione, l’ignoranza faccia il gioco di quelli che vogliono muovere le masse a loro favore direttamente dalla stanza dei bottoni.
In queste giornate dei forconi abbiamo visto di tutto e non parlo solo di atti vandalici e simili. Abbiamo visto agglomerati umani di varia natura politica assemblarsi in nome del diritto di manifestazione. Rossi, neri, ultras, delinquenti di ogni sorta si sono mischiati a chi era in piazza o sulle strade per far sentire la propria voce.
Qualcuno imputerà a queste giornate una grande disorganizzazione ma la cosa che forse resterà più impressa sarà proprio quello che è successo in quella libreria.
“Bruciate i libri” sbraitano fuori e la schiena viene percorsa da un brivido e la mente porta alla memoria ricordi che troppo facilmente si sono voluti dimenticare.
Il 21 dicembre si organizza una giornata di sensibilizzazione su Facebook voluta da Caffeina.
Il 21 dicembre si chiede di mettere la foto di un libro come immagine del profilo. Non servirà a nulla? Forse ,ma almeno noi lettori avremo l’opportunità di farci sentire e di gridare ad alta voce: “I libri non si bruciano!”.
Blogario #Blogario
13 dicembre 2013
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