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I dieci mostri più spaventosi della letteratura per ragazzi

Proprio 50 anni fa, in questi giorni, veniva pubblicato per la prima volta un libro che è entrato nella grande storia della letteratura per ragazzi, ''Nel paese dei mostri selvaggi'' di Maurice Sendak. In occasione di questo anniversario, Flavorwire ha proposto una selezione dei personaggi mostruosi più celebri che popolano l'universo dei libri per bambini...

In occasione del cinquantesimo anniversario della pubblicazione di “Nel paese dei mostri selvaggi”, grande classico della letteratura per l’infanzia di Maurice Sendak, ecco la top ten delle creature mostruose più celebri che popolano i libri per ragazzi

MILANO – Proprio 50 anni fa, in questi giorni, veniva pubblicato per la prima volta un libro che è entrato nella grande storia della letteratura per ragazzi, “Nel paese dei mostri selvaggi” di Maurice Sendak. In occasione di questo anniversario, Flavorwire ha proposto una selezione dei personaggi mostruosi più celebri che popolano l’universo dei libri per bambini.

La celeberrima storia di Sendak racconta di un ragazzino rapito dalla sua fantasia e trascinato in una terra abitata da creature minacciose e bizzarre. Il libro dipinge così un ritratto, rimasto marchiato nell’immaginario collettivo, delle emozioni più oscure e inquietanti che turbano l’animo dei più piccoli, con cui devono imparare a fare i conti. I molti mostri che popolano la letteratura dell’infanzia da sempre infatti aiutano i giovani lettori ad affrontare le loro paure, a diventare più forti, a volte spaventandoli fino alle lacrime. Eccone dieci illustri esempi…

Il Jabberwock
Il Jabberwock è menzionato in una poesia nonsense di Lewis Carroll in “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, libro del 1871 pubblicato come seguito di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Nella traduzione italiana forse più famosa (numerose sono quelle esistenti, e la poesia viene spesso citata come esempio di traduzione impossibile), quella di Masolino D’Amico, il Jabberwock, o “Ciarlestrone”, come lo chiama lui, viene descritto con “occhi di brage”, “fauci che azzannano” e “zampe che ti artigliano”. A questa  bestia mangia-uomini, che avanza “sifflando” e “sbollentonando”, ha dato per primo un volto l’illustratore inglese John Tenniel. La descrizione immaginifica di Carroll ha ispirato il ritratto di un mostro che assomiglia alla chimera, con testa da pesce-gatto, corpo e ali di drago. Ma niente paura: il fanciullo della poesia, cui il padre intima “Attento al Ciarlestrone, figlio mio!”, affronta intrepido la spaventosa creatura e la uccide decapitandola.

Il Grinch
Creato dallo scrittore statunitense noto con lo pseudonimo di Dr. Suess (alias Theodor Seuss Geisel), il Grinch – la cui celebrità è stata accresciuta dalla trasposizione cinematografica con Jim Carrey – ha il cuore di due taglie più piccolo rispetto al normale, odia le vacanze e gioisce delle sfortune altrui. Alla fine però diventa un mostro gentile e tenero.

Bunnicula
Il coniglio vampiro è protagonista di una serie di libri creati dallo scrittore americano James Howe, il primo dei quali è stato pubblicato nel 1979. La storia ha inizio quando la famiglia Monroe adotta un coniglio abbandonato in un cinema dove si proietta in quel periodo “Dracula”: da qui il nome di “Bannicula”. Le scene del coniglio che azzanna con i suoi denti affilati inermi verdure per succhiarne i succhi vitali sono per lo più una fantasia del gatto paranoico di famiglia, Chester, che crede che Bunnicula sia veramente un vampiro (“Oggi le verdure, domani il mondo”).

Il Nulla
È il mostro forse più “filosofico” di questa lista. Appare ne “La storia infinita” di Michael Ende, libro del 1979, ed è una misteriosa e indefinita forza malvagia che minaccia di far scomparire il mondo di Fantasia. Contro questo essere oscuro ingaggia una guerra il giovane guerriero Atreyu, incaricato di mettersi in viaggio per trovare il bambino che potrà salvare l’Infanta Imperatrice, regina di Fantasia, dalla sua malattia e sconfiggere così  il Nulla. Nel corso della storia si scopre che questa forza oscura altro non è l’incarnazione di tutto il male operato dall’umanità.

I Dissennatori
La serie di “Harry Potter” di J.K. Rowling è piena zeppa di creature mitiche, molte ispirate al folklore internazionale, ma i mostri più spaventosi di questo mondo stregato sono i Dissennatori. Questi fantasmi celati da un nero mantello sono i guardiani di Azkaban, la prigione dei maghi, capaci di succhiare l’anima della loro vittima attraverso la bocca dandole un bacio. Si nutrono delle paure, delle emozioni e dei sentimenti delle persone, che privano di ogni pensiero felice quando si avvicinano.

La famiglia mostruosa di “Al mostro! Al mostro”
“Piccoli brividi”, la serie horror per ragazzi creata dallo scrittore statunitense R. L. Stine, introduce una grande quantità di creature mostruose. L’ottavo libro della serie, “Al mostro! Al mostro!”, gioca sui contrasti che i bambini hanno con i loro genitori e altri adulti quando tentano di far sentire la loro voce. In questo caso, gli adulti sono dei veri e propri mostri: due di loro, i genitori di Lindy, protagonista della storia, rivelano la loro identità in un finale a sorpresa. Ma Lindy non deve aver paura, la rassicurano: da grande anche lei diventerà come loro.

Smaug
Lo spaventoso drago della Terra di Mezzo de “Lo Hobbit”, il libro di J.R.R. Tolkien, è un vero e proprio accaparratore. Non si ferma davanti a niente pur di impadronirsi di tutto l’oro possibile. La terribile creatura dalle fauci sputa-fuoco si è addirittura appropriato di un’intera montagna, per far suo il tesoro lì nascosto. Il mostro è stato “resuscitato” dal regista Peter Jackson per il film “Lo Hobbit – La desolazione di Smaug”, secondo capitolo della trilogia cinematografica basata su “Lo Hobbit”.

Lo Sgranocchione Vomitafuoco
Nonostante il suo nome ridicolo, Rohald Dahal usa questa creatura misteriosa e bestiale per costruire un senso di terrore in diverse sue storie. Willy Wonka ne “La fabbrica di cioccolato” racconta di aver salvato gli Umpa Lumpa da uno di questi mostri e ne “I Minipin” ai bambini viene intimato di non andare nella foresta perché lì si nasconde lo Sgranocchione Vomitafuoco. Si tratta di una figura che fa parte del folklore americano fin dall’Ottocento, ma autori come Dahal ne hanno fatto un mostro memorabile della letteratura.

I Goblin
Queste creature compaiono in un libro di Maurice Sendak, “Outside Over There”, non pubblicato in Italia – e verrebbe da chiedersi perché, visto il grande successo di “Nel paese dei mostri selvaggi”. La gelosia e il risentimento della protagonista, Ida, nei confronti della sorellina minore si “incarnano” nelle parvenze mostruose dei Goblin, che rapiscono la neonata e la rimpiazzano con un suo doppione scolpito nel ghiaccio. Ida parte allora alla ricerca della sorella. Sendak scrisse la storia mosso dal caso, molto seguito negli Stati Uniti, del rapimento del figlio dell’aviatore Charles Lindbergh, poi trovato morto.

Il Coniglio Nero di Inlè
La Triste Mietitrice del mondo dei conigli, che appare nel romanzo del 1972 di Richard Adams “La collina dei conigli”, è una figura memorabile, che ci ricorda che c’è una sola cosa certa nella vita: la morte.

29 novembre 2013

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