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I cinque più grandi scandali nella storia della letteratura

Flavorwire ha pubblicato cinque segreti che molti lettori non potranno ignorare. La storia della letteratura vanta scandali risonanti tanto quanto alcuni capolavori...

Flavorwire pubblica i segreti della vita privata di alcuni scrittori

ROMA – Flavorwire ha pubblicato cinque segreti che molti lettori non potranno ignorare. La storia della letteratura vanta scandali risonanti tanto quanto alcuni capolavori.

L’APPARENZA DEGLI AUTORI – Molte volte vorremmo scoprire cosa accade dentro quella stanza, quando uno scrittore impegna la propria mente, ma non solo. L’immagine che i lettori hanno degli autori è fatta di mille forme, a volte in contrasto. Non è solo l’opera a parlare di loro. La vita privata degli uomini di lettere può entrare prepotentemente in quella raffigurazione pubblica, e allora tutto cambia oppure si rafforza. L’apparenza, l’aura che avvolge l’immagine di uno scrittore è fatta di credenze; segreti che trapelano laddove le pagine non sono bastate. Un lettore ama l’autore non solo per le parole, ma ne idolatra vizi e virtù. I primi confondendosi con i secondi e poi divenendo motivo di quel fascino dannato che avvolge solo chi non ha nulla di limpido, lineare.

I CINQUE SEGRETI – Vediamo ora, dopo aver letto i cinque scandali, cosa penseremo degli autori in questione. Il primo segreto, sul quale ha scritto anche Mallory Ortberg sul The Toast, riguarda il già chiacchierato Oscar Wilde.
Faremmo fatica ad immaginare l’esteta con un uomo 73 enne e sapere che addirittura lo aveva preferito al giovane Douglas! Eppure voci indiscrete raccontano di un branch tra lui e Whitman, in cui O. Wilde si abbandonò in un gesto romantico, e forse non solo, accarezzando il ginocchio della sua compagnia. Il giorno seguente lo scrittore statunitense parlò lungamente in un’intervista del suo splendido e giovane ragazzo.
Il secondo segreto riguarda il matrimonio di Charles Dickens. Il connubio terminò quando la moglie ricevette a casa un pacco regalo contenente un braccialetto d’oro con un biglietto scritto dal marito e destinato a Ternon, l’attrice diciottenne. C. Dickens mantenne segreta la rottura per non sporcare la sua reputazione fino alla sua morte.
Il terzo segreto riporta quanto narrato da un racconto melodrammatico. Il giovane poeta francese Rimboud scrisse una lettera al vecchio e affermato Verlaine. I due si incontrarono, bevvero e fumarono insieme fino a che scoppiò una lite, durante la quale Verlaine sparò due colpi alla moglie colpendo anche al polso Rimboud.
Il poeta maledetto venne incarcerato per due anni, mentre il giovane ragazzo scrisse "A season in hell" includendo molti riferimenti alla sua avventura pericolosa.
Il quarto segreto riguarda i fratelli Shelley e la loro sorellastra Claire, in visita da Lord Byron sul lago Geneva nel 1816. Mary iniziò a scrivere qui quello che poi sarebbe divenuto Frankenstein. Durante tutto il giorno però, strani rumori assimilabile ad un orgia provenivano dalla villa.
Il quinto ed ultimo segreto coinvolge invece la scrittrice Simone de Beauvoir, sposa del filosofo Jean-Paul Sartre. In America però, la giovane femminista aveva un amante al quale scrisse una lettera di rottura che riportava le seguenti parole:

“Tutte le parole sembrano sciocche. Tu sembri così vicino, anche io lo sono. E permettimi, come nel passato, di tenerti sempre nel mio cuore”.

L’amante era lo scrittore Nelson Algren.

VITA E SCRITTURA – Nessuno scrittore potrebbe creare un libro tanto coinvolgente quanto il racconto della propria vita privata. Non si tratta di una biografia, ma di quegli episodi che scivolano come anguille dalle mani di chi dovrebbe conservarli e nasconderli. Ci sono segreti, pazzie, esagerazioni ed ossessioni di autori che probabilmente avrebbero dato vita a pubblicazioni molto più proficue rispetto alle fatiche letterarie compiute. Ciò che conta è che siano state esaltazioni nascoste, poi venute alla luce, alcune attraverso la scrittura, per amor del vero, o forse per amor della curiosità altrui.
Flavorwire ha raccolto i cinque segreti più grandi degli uomini di lettere e li ha pubblicati lasciando spazio al dubbio sulla veridicità, ma non all’immaginazione.

 

Sofia Di Giuseppe

 

30 settembre 2013

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