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”Grottesco”, alla scoperta dell’humor nero inglese

Stavo girando per gli scaffali di un negozio dell'usato cercando qualche occasione, anche a me è capitato di vendere qualche libro, regali non graditi, volumi mai letti, autori odiati a prescindere. Però per fortuna ognuno ha i propri gusti e qualcosa che io trovo repellente qualcuno può trovarlo...

Stavo girando per gli scaffali di un negozio dell’usato cercando qualche occasione, anche a me è capitato di vendere qualche libro, regali non graditi, volumi mai letti, autori odiati a prescindere. Però per fortuna ognuno ha i propri gusti e qualcosa che io trovo repellente qualcuno può trovarlo interessante e viceversa. Così con una spesa minima riesco ad aggiudicarmi Grottesco di McGrath, autore inglese del quale avevo già apprezzato Follia. Romanzo malato ambientato in  un manicomio in cui la moglie frustata del direttore si innamora di uno dei più pericolosi pazienti, trascinandola così in una relazione malsana che porterà al disfacimento della famiglia, a depressione e a qualche morte innocente. Comunque con queste premesse ho deciso di approndire la conoscenza di questo autore, che ho poi scoperto informandomi su internet, essere figlio di uno psichiatra e che ha passato la maggior parte della sua infanzia in istituti psichiatrici. Quando si dice che le colpe dei padri ricadono sui figli.

 

Inizio Grottesco e mi addentro immediatamente nella campagna inglese di inizio 900, una magione immensa contornata solamente da boschi e paludi. Sir Hugo è il padrone di questo maniero in cui abita insieme alla figlia e alla moglie, con sporadiche visite del futuro genero. La casa è grande e i nobili non si sporcano certo le mani, era quindi tradizione ingaggiare dei domestici, oltre al giardiniere, così Hugo conosce Fledge e sua moglie Doris, il primo misterioso e sulle sue, la seconda con la passione del vino. Il padrone di casa passa le sue giornate nel fienile dove tiene il suo scheletro di dinosauro scoperto anni prima, e che sta studiando da anni in attesa di un’importante riconoscimento archeologico. Ma altri scheletri e altre ossa presto verranno trovati in quella palude. Un segreto che Sir Hugo si terrà dentro fino alla tomba, che spera di raggiungere presto dal momento che è completamente paralizzato su una sedia a rotelle, mentre vede la sua famiglia sfaldarsi inesorabilmente.

 

Non posso raccontare troppo senza rasentare la soglia dello spoiler, quindi mi accontento di consigliarvi questo romanzo coinvolgente e assolutamente, terribilmente nero.

 

Francesca Marchesani

 

19 aprile 2015
 
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