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Grande attesa in Italia per il libro dello scrittore giapponese Haruki Murakami

''Dal mese di luglio del suo secondo anno di università fino al gennaio seguente, Tazaki Tsukuru aveva vissuto con un solo pensiero in testa: morire''. Inizia così l'attesissimo libro dello scrittore giapponese Haruki Murakami...

Un pellegrinaggio tra la solitudine e il continuo desiderio di morte. Il nuovo libro del giapponese Haruki Murakami ” L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio”, da domani 20 maggio in tutte le librerie, è già indicato come successo letterario dell’anno

MILANO – ”Dal mese di luglio del suo secondo anno di università fino al gennaio seguente, Tazaki Tsukuru aveva vissuto con un solo pensiero in testa: morire”. Inizia così l’attesissimo libro dello scrittore giapponese Haruki Murakami, da domani, 20 maggio, presente in tutte le librerie. ”L’ incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio”, per l’edizione italiana, è stato tradotto Antonietta Pastore ed è pubblicato da Einaudi. I booklovers sono già in trepida e già si prospetta un boom di vendite, visto il grande successo ottenuto in Giappone: in soli 8 giorni, sono state vendute più di un milione di copie.

L’INCOLORE TAZAKI TSUKURU E I SUOI ANNI DI PELLEGRINAGGIOA Nagoya abitano cinque ragazzi, tre maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent’anni vivono la più perfetta e pura delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di università, quando uno di loro, Tazaki Tsukuru, riceve una telefonata dagli altri: non deve più cercarli. Da quel giorno, senza nessuna spiegazione, non li vedrà mai più: non ci saranno mai più ore e ore passate a parlare di tutto e a confidarsi ogni cosa, mai più pomeriggi ad ascoltare la splendida Shiro suonare Liszt, mai più Tsukuru avrà qualcuno di cui potersi fidare. Il dolore è cosi lacerante che nel cuore del ragazzo si spalanca un abisso che solo il desiderio di morire è in grado di colmare. Dopo sei mesi trascorsi praticamente senza mangiare né uscire di casa, nelle tenebre di un’infelicità senza desideri, Tzukuru torna faticosamente alla vita ma scopre di essere cambiato. Non solo nel fisico – più magro, dai lineamenti più duri e taglienti – ma anche, soprattutto, nell’animo. Ancora oggi, quando ormai ha trentasei anni, continua a vivere con l’ombra di quel rifiuto che lo accompagna sempre, come una musica che resta sospesa nell’aria anche quando non c’è più nessuno a suonarla. L’incontro con Sara, che intuisce l’inquietudine nascosta dietro l’apparente ordinarietà di Tsukuru, sarà l’occasione per rispondere a quelle domande che per sedici anni l’hanno ossessionato ma che non ha mai avuto il coraggio di affrontare.

HARUKI MURAKAMI – Haruki Murakami nasce a Kyoto. Suo padre Chiaki è il figlio di un monaco buddista, mentre sua madre Miyuki è la figlia di un commerciante di Osaka. I suoi genitori si conoscono in quanto insegnanti di letteratura nello stesso liceo; dopo le nozze, la madre lascia il lavoro per dedicarsi interamente alla famiglia. Quando Haruki ha un anno, la famiglia si trasferisce a Ashiya, piccolo paese nella prefettura di Hyogo. Poco tempo dopo si sposta a Kōbe, città sul mare dove lo scrittore trascorrerà infanzia e adolescenza, molto stimolante dal punto di vista culturale. È qui che Murakami comincerà a entrare in contatto con libri di autori stranieri, soprattutto inglesi, cominciando poi a scrivere, nel corso della sua frequenza al liceo, sul giornale della scuola.Nel 1985 vince il Premio Tanizaki con ‘La fine del mondo e il paese delle meraviglie’ (Sekai no Owari to Hādo-boirudo Wandārando).

IL VIAGGIO IN ITALIA – Dall’ottobre 1986 viaggia tra la Grecia e l’Italia, in particolare, in Sicilia e a Roma, dove scrive nel 1987 Tokyo blues, Norwegian wood (Noruwei no mori) , che si rivela subito un autentico caso letterario, vendendo due milioni di copie in un anno , e tra il 1987 e il 1988, Dansu dansu dansu (Dance dance dance), pubblicato nel 1988.

19 maggio 2014

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