Goliarda Sapienza rimasta a lungo in ombra durante la sua vita, solo dopo la sua morte ha ricevuto il giusto riconoscimento, in particolare grazie al successo postumo de L’arte della gioia, considerato un capolavoro della narrativa contemporanea.
Il percorso letterario di Goliarda Sapienza è segnato dalla continua ricerca di verità e libertà, sia nella vita che nella scrittura. Con uno stile unico, intenso e visionario, ha raccontato l’emancipazione femminile, l’identità personale e il conflitto tra individuo e società.
Goliarda Sapienza: libri da leggere per conoscere la scrittrice rivoluzionaria, Visionaria e troppo a lungo dimenticata
Per anni il suo lavoro è stato trascurato, ma oggi le sue opere sono finalmente riconosciute come pilastri della letteratura italiana del Novecento. Scopriamo il valore di questa donna attraverso 5 suoi libri.
L’arte della gioia (1998, pubblicato postumo nel 2008 da Einaudi)
Il capolavoro riscoperto
L’arte della gioia è il romanzo che ha consacrato Goliarda Sapienza come una delle più grandi scrittrici italiane. Scritto tra gli anni ’60 e ’70, venne rifiutato da molti editori e pubblicato solo dopo la sua morte, prima in Francia e poi in Italia.
Protagonista assoluta è Modesta, una donna anticonvenzionale, ribelle e determinata a conquistare il proprio destino senza piegarsi alle regole imposte dalla società. Attraverso il suo viaggio tra amore, potere e autodeterminazione, il romanzo affronta con straordinaria modernità temi come la sessualità, l’emancipazione femminile e la lotta contro ogni forma di oppressione.
Perché leggerlo: È un’opera monumentale, una celebrazione della libertà individuale e un inno alla gioia di vivere, nonostante tutto.
Io, Jean Gabin (2010, Einaudi)
Un’infanzia fuori dal comune
Questo romanzo autobiografico racconta l’infanzia e l’adolescenza di Goliarda Sapienza nella Catania degli anni ’30 e ’40. Cresciuta in una famiglia socialista e libertaria, con una madre femminista e un padre avvocato impegnato politicamente, la giovane Goliarda sviluppa fin da piccola una visione del mondo lontana dagli schemi tradizionali.
Il titolo è un omaggio all’attore francese Jean Gabin, simbolo di forza e indipendenza, caratteristiche che la protagonista cerca di incarnare nella sua vita.
Perché leggerlo: È un ritratto vivido e appassionante della sua giovinezza e delle radici della sua scrittura ribelle.
Il filo di mezzogiorno (1969, ripubblicato da La Nave di Teseo)
Un viaggio nella psiche
In questo romanzo autobiografico, Goliarda Sapienza racconta la sua esperienza con la psicoanalisi dopo un periodo di depressione. Attraverso una narrazione intensa e frammentata, esplora il legame tra dolore e creatività, tra memoria e identità.
Il libro è un profondo viaggio interiore, nel quale l’autrice affronta le proprie fragilità con lucidità e coraggio, facendo emergere riflessioni ancora oggi attualissime sulla condizione della donna, sull’arte e sulla libertà personale.
Perché leggerlo: È un’opera potente e intima, che mostra la forza della scrittura come strumento di conoscenza e guarigione.
Le certezze del dubbio (2013, Einaudi)
L’ultimo capitolo di un’autobiografia letteraria
Pubblicato postumo, questo romanzo è la naturale prosecuzione di Io, Jean Gabin e Il filo di mezzogiorno. Qui Goliarda Sapienza racconta il suo soggiorno in carcere, vissuto dopo un furto commesso quasi per sfida, e il rapporto con le donne detenute.
Il carcere diventa per l’autrice un luogo di osservazione della società, in cui emergono dinamiche di potere, solidarietà e sopravvivenza che la scrittrice restituisce con grande sensibilità e realismo.
Perché leggerlo: È una riflessione profonda sulla libertà e sulla condizione umana, scritta con lo sguardo critico e affilato che caratterizza tutta la sua opera.
Appuntamento a Positano (2015, Einaudi)
Un omaggio all’amicizia e alla bellezza
In questo romanzo Goliarda Sapienza rievoca la sua esperienza a Positano negli anni ’50 e la profonda amicizia con una donna aristocratica, Erica. Tra paesaggi mozzafiato e un’epoca in cui il turismo di massa non aveva ancora stravolto la costiera amalfitana, l’autrice racconta un legame speciale, fatto di complicità e mistero.
L’opera ha un tono più intimo e malinconico rispetto agli altri romanzi, ed è una dichiarazione d’amore a una terra e a un’amicizia ormai perdute.
Perché leggerlo: È un’opera che svela un lato più contemplativo e poetico di Goliarda Sapienza, capace di catturare l’anima di un luogo e il fascino di un incontro speciale.