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Gloria Ghisi, Io Donna: “Thriller, libri d’arte e ricettari mettono d’accordo uomini e donne in libreria”

Intervista a Gloria Ghisi, responsabile delle rubriche di cultura per Io donna, la rivista femminile del Corriere della Sera. La giornalista illustra differenze e analogie per quanto riguarda i gusti di lettura degli uomini e delle donne e spiega perché a suo parere il numero dei lettori in Italia continua ad essere in costante calo…

La responsabile rubriche di cultura per Io Donna racconta il suo punto di vista sull’editoria in Italia e illustra analogie e differenze di lettura tra uomo e donna

 

MILANO – Abbassare i prezzi dei libri e organizzare eventi mirati ad avvicinare la gente alla lettura. E’ questa la ricetta per avvicinare di più alla lettura secondo Gloria Ghisi, la responsabile delle rubriche di cultura per Io Donna, la rivista femminile del Corriere della Sera. La giornalista spiega, inoltre, come i gusti in libreria degli uomini e delle donne non siano molto distanti.

PASSIONE NATA IN…DEPOSITO – La celebre giornalista spiega come è nata la sua passione per la lettura. “Nel cortile della casa dove sono cresciuta c’era un immenso deposito di libri Mondadori, era un magazzino dove i volumi venivano smistati per le varie librerie. Ero bambina, ma quell’odore di carta fresca di stampa mi inebriava. Ogni tanto scendevo e un magazziniere, di nascosto, mi allungava in regalo un libro per bambini. Era sempre un’emozione che mi creava un groppo in gola. Tornavo a casa col mio tesoro e  finché non l’avevo letto fino in fondo non ero contenta”. 

 

L’IMPORTANZA DELLA LETTURA – Un amore per la lettura che ha influito nella sua formazione e carriera. “Credo abbia influito al 100 per cento, a 360 gradi, all’ennesima potenza”. Uno dei libri che l’ha maggiormente affascinata di recente è "Limbo" di Melania Mazzucco, “per la fluidità di linguaggio e la tensione etica”, mentre alla domanda su quale opera del passato vorrebbe uscisse oggi per criticarla, Gloria Ghisi risponde ironicamente. “Togliendo quelli che avrei stroncato perché persecutori  di generazioni di adolescenti (ad esempio "I Promessi sposi"), il libro che avrei voluto recensire per prima sarebbe stato "La valle dell’Eden" di John Steinbeck, letto quando avevo solo 16 anni. Credo sia stato un po’ la mia Bibbia”.

DONNE E LIBRI – Alla responsabile rubriche cultura di Io Donna, non potevamo non fare una domanda sul gentil sesso e chiedere se le donne sono più sensibili alla lettura rispetto agli uomini. “No, credo semplicemente che scendano in campo sensibilità diverse. Le donne  amano di più i romanzi che raccontano di amore e di vita quotidiana, gli uomini  scelgono libri che decifrano la realtà, che danno risposte a domande universali. Li accomuna, oggi, la passione  per i thriller, i libri d’arte, i ricettari e la poesia, ma ritengo che si tratti di mode passeggere”. Gloria Ghisi non ha ancora scritto un libro (“caso strano fra chi fa il mio lavoro”) ma ne ha tradotti diversi. E’ più bello scrivere un libro o leggerlo e parlarne? “Credo sia più bello scriverlo, è come una terapia.  E se funziona, è anche molto più gratificante”.

 

“FESTEGGIARE” IL LIBRO – Sul numero dei lettori in Italia in costante calo, Gloria Ghisi ha le idee chiare. “Dipende dai costi. Un libro oggi  può costare più di 20 euro, non sono pochi. Qui al giornale riceviamo lettere di gente che chiede di pubblicare estratti, o di commissionare racconti, per  "assaggiare" autori che altrimenti non potrebbero permettersi”. Gloria Ghisi tiene un corso in Cattolica, e il contatto con i giovani ha confermato questa problematicità. “Anche gli studenti non hanno soldi per dedicarsi metodicamente alla lettura, così credo che intere generazioni si allontanino da questa preziosa pratica”. Soluzioni? Secondo la responsabile cultura di Io Donna le vie d’uscita sono abbassare i prezzi e organizzare "feste", che siano allegre e mirate ad avvicinare la gente. “Penso per esempio alla Giornata del Libro di Barcellona, che ormai è una radicata tradizione, ma anche al Festival della Letteratura di Mantova. Occasioni in cui si mescolano letteratura e vita, insomma". Infine, uno sguardo verso il futuro. "Penso che il futuro sia degli e-book, quando il tablet sarà alla portata praticamente di tutti, sulla scia della diffusione dei telefoni cellulari, che all’inizio nessuno voleva e ora  tutti hanno”.

 

14 maggio 2012

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