Il 23 aprile è una giornata che mi fa molta simpatia, che ho scoperto e festeggiato due anni fa proprio in Spagna, dove è nata. Sono infatti arrivata a Barcellona, dove c’è l’usanza di regalare quel giorno una rosa insieme a un libro, sulla Nave degli scrittori.
Di solito non amo queste occasioni – come la Festa della Donna, San Valentino: celebrano sempre qualcosa, l’amore, il rispetto per la donna, che io ho ben presente tutti i giorni. Ma mi fa piacere che ci sia una festa dedicata al libro e all’amore per la letteratura perché penso che in questo momento specifico ce ne sia bisogno.
Serve oggi qualunque occasione ci ricordi che i libri fanno parte della nostra vita – un’idea che abbiamo un po’ perso ultimamente. Da una parte abbiamo programmi che si riducono a fare becero intrattenimento, dall’altro persiste l’idea che la cultura sia elitaria. Serve qualcosa che ci restituisca il senso di gioia insito nella cultura, perché i libri, la letteratura e la cultura sono proprio questo: gioia. A me la letteratura ha salvato la vita.
Chiara Gamberale
Autrice di “Per dieci minuti”
23 aprile 2014
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