“Il desiderio di essere come tutti” è il nuovo romanzo di Francesco Piccolo che, appena entrato in classifica, si posiziona già sul terzo gradino del podio. Tante le nuove entrate in questa settimana, tra cui Michele Serra e Federico Rampini
MILANO – Una novità conquista il podio piazzandosi al terzo posto della classifica settimanale: “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo, dietro a Fabio Volo e Gianrico Carofiglio che presidiano prima e seconda posizione. Altri tre i nuovi ingressi in top ten: Michele Serra con “Gli sdraiati”, quarto, Federico Rampini con “Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale”, quinto, e Santo Piazzese con “Blues di mezzanotte”, decimo.
Francesco Piccolo ha scritto un libro che è insieme il romanzo della sinistra italiana e un racconto di formazione individuale e collettiva. Qui vengono affrontati infatti momenti che hanno segnato la storia nazionale: i funerali di Berlinguer e la scoperta del piacere di perdere, il rapimento Moro e il tradimento del padre, il coraggio intellettuale di Parise e il primo amore che muore il giorno di San Valentino, il discorso con cui Bertinotti cancellò il governo Prodi e la resa definitiva al gene della superficialità, la vita quotidiana durante i vent’anni di Berlusconi al potere, una frase di Craxi e un racconto di Carver. Se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata, una scia di intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli: il filo dei nostri giorni.
Michele Serra ha da poco pubblicato il suo nuovo romanzo “Gli sdraiati”. Gli sdraiati sono i figli adolescenti, i figli già ragazzi. L’autore, attraverso questa scrittura si inoltra in quel mondo misterioso, e non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l’estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un’ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei ‘dopopadri’.
In seguito al fallimento della banca d’affari Lehman Brothers nel 2008 è scoppiata una crisi economica che sembra non avere fine. Partendo da una nuova prospettiva mai indagata prima, Federico Rampini nel suo “Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale” non si chiede a ‘che cosa’ imputare la colpa ma piuttosto a ‘chi’, e senza alcuna esitazione, afferma che sono i banchieri i grandi banditi del nostro tempo. Dall’osservatorio privilegiato degli Stati Uniti, dove la crisi ha avuto inizio, Rampini racconta chi sono i banchieri di oggi, come abbiano potuto adottare comportamenti tanto perversi, assumersi rischi così forti e agire in modo talmente dissennato da far sprofondare l’Occidente nella più grave crisi degli ultimi settant’anni,contando sempre sulla certezza dell’impunità. A pagare i loro errori sono infatti i cittadini dei paesi sulle due sponde dell’Atlantico, e il prezzo è altissimo: crescenti diseguaglianze, precarietà del presente, paura del futuro.
1. Fabio Volo – La strada verso casa – Mondadori – € 18,00
2. Gianrico Carofiglio – Il bordo vertiginoso delle cose – Rizzoli – € 18,50
3. Francesco Piccolo – Il desiderio di essere come tutti – Einaudi – € 18,00
4. Michele Serra – Gli sdraiati – Feltrinelli – € 12,00
5. Federico Rampini – Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale – Mondadori – € 16,50
6. Andrea Camilleri – La banda Sacco – Sellerio – € 13,00
7. Milan Kundera – La festa dell’insignificanza – Adelphi – € 16,00
8. Khaled Hosseini – E l’eco rispose – Piemme – € 19,90
9. Eugenio Scalfari – L’amore, la sfida, il destino – Einaudi – € 17,50
10. Santo Piazzese – Blues di mezz’autunno – Sellerio – € 12,00
19 novembre 2013
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