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Fabrizio Casu, ”Il digitale è un occasione per gli esordienti, ma occhio alla qualità”

Il digitale dà la possibilità di investire maggiormente, abbattendo i costi di produzione del materiale, ma attenzione al fenomeno del self publishing, che non sempre dà vita a prodotti di qualità. Parola di Fabrizio Casu, 37enne manager incaricato delle prenotazioni in un hotel di Bologna e blogger con la passione per la scrittura...

Il manager-blogger, con la passione per la scrittura, parla del suo secondo lavoro, uscito solo in edizione digitale, “Di sesso, di amore e di altre sconcezze”, con la quale ha raggiunto il primo posto in classifica su Ultima Books

MILANO – Il digitale dà la possibilità di investire maggiormente, abbattendo i costi di produzione del materiale, ma attenzione al fenomeno del self publishing, che non sempre dà vita a prodotti di qualità. Parola di Fabrizio Casu, 37enne manager incaricato delle prenotazioni in un hotel di Bologna e blogger con la passione per la scrittura. Casu con la sua nuova opera pubblicata in digitale dalla casa editrice Blonk “Di sesso, di amore e di altre sconcezze” ha raggiunto il primo posto in classifica su Ultima Books. Un racconto di caduta e rinascita, per quanto umoristica e goffa, che analizza con un pizzico di nostalgia gli anni ’80, periodo in cui si sognava grazie al cinema e alla musica, in cui tutti erano convinti che si stava andando sempre più verso un mondo migliore, incuranti della crisi economica dei giorni i nostri, la quale, come dice lo stesso autore “Ci ha reso tutti più tristi”.

Come nasce l’idea di questo libro?
Per caso, per ispirazione del momento, come quasi tutto quello che scrivo. Era più o meno il 2007 e avevo intenzione di scrivere una cosa con molto sesso, una sorta di viaggio del protagonista attraverso le lenzuola e le persone che incontrava. Non un manuale né un’analisi, ma una serie di incontri particolari, legati a momenti e a idee della sessualità di ognuno differenti tra loro. La definizione che avevo in mente era "persone tristi che fanno sesso". Poi, con il passare del tempo, sono cambiato io ed è cambiata la forma della narrazione, che è diventato un racconto di caduta e rinascita, per quanto umoristica e goffa.

Ci parli del protagonista. Ci sono elementi ispirati alla sua esperienza?
Molti. Ci sono pezzi, dialoghi che sono accaduti realmente e che mi sono limitato a riportare nel libro. Ci sono personaggi che sono stati ispirati da persone che conosco. In linea di massima credo che ogni scrittore rubi un po’ dal mondo che lo circonda, per utilizzare ciò che gli serve quando scrive. Poi ci sono pensieri e riflessioni che sono le mie, ma non dico quali, per pudore e riservatezza.

Il romanzo vede al centro dell’azione personaggi cresciuti negli anni ’80. Quali sono le differenze, positive e negative rispetto alla generazione attuale?
Credo nell’impostazione delle cose e nel modo di fruirne. Penso che Internet abbia accelerato i processi di apprendimento, di fruizione e di abbandono. Una volta per il porno dovevamo sperare nei fratelli maggiori, negli scambi con gli amici, negli edicolanti che chiudevano un occhio davanti alla nostra minore età. Ora c’è YouPorn e un 69 dietro ogni click. Per vedere un film c’era il cinema e poi la paziente attesa del videonoleggio o della registrazione dalla tv. Ora vedi la pellicola che ti interessa due ore dopo che è in sala. Tutto questo ha accelerato la digestione del materiale e, spesso, ha portato a non goderne veramente, credo. Io stesso mi rendo conto di avere molta meno pazienza, nel gestire le cose, di saltare continuamente da una fonte di informazioni all’altra. Quanto ne godo veramente? Dipende. A volte molto, a volte poco.
Poi, come ho avuto modo di dire, gli anni ’80 erano in pieno boom economico. Non sento la mancanza di Reagan o delle spalline imbottite, ma mi manca il cinema fantastico e parte della musica, specialmente la hard rock. Ma soprattutto erano anni in cui eravamo convinti che avremmo tutti fatto grandi cose, volendo, perché il mondo sembrava andare in quella direzione. Oggi siamo nel mezzo di una crisi economica che va avanti da anni e che non sappiamo se finirà mai. Di conseguenza c’è l’incertezza del presente e la paura del futuro e questo, diciamolo, ci ha reso tutti più tristi.

La scrittura non è la sua attività principale. Quali sono le altre? A quale tiene maggiormente e come fa a gestirle tutte insieme?
In realtà temo che la mia attività principale sia il mio lavoro, dove passo gran parte della mia giornata. Poi, parlando di quello che non faccio per vivere, c’è ovviamente la scrittura e le passioni per il cinema, la magia e svariati altri campi (letteratura, fumetti, serie televisive). Non so a quale tengo maggiormente. Mi sento di dire che la scrittura è l’unica attività che non ho mai smesso di praticare da quando l’ho cominciata, come può essere successo con gli sport o la musica. A volte trovi qualcosa che ti definisce, ti fa stare bene e che, quando non fai, ti manca terribilmente. Allora vale la pena tenerselo stretto.

Ritiene che il digitale e l’ebook rappresentino un’opportunità per un mercato, quello dell’editoria, che risente da tempo di un trend negativo, o in essi ci siano anche delle criticità?
Dà la possibilità di rischiare maggiormente, in alcuni casi, abbattendo i costi di produzione del materiale. questo può dare la possibilità di investire maggiormente sugli autori esordienti, com’è capitato a me, quando ho incrociato la Blonk e Lele Rozza. Il lato negativo, se così vogliamo chiamarlo, potrebbe essere il fenomeno del self publishing, che non sempre dà vita a prodotti di qualità, ma del resto è sempre stato così, anche nella stampa tradizionale, quindi non vedo grossi cambiamenti, in tal senso.

 

E’ al lavoro su una nuova opera?
Sì, ho cominciato a scrivere un nuovo libro, di cui come al solito non ho ancora un titolo definitivo e del quale non posso dire moltissimo. I protagonisti saranno tre, è una storia che parla della difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo, in qualsiasi momento della propria vita. Ne parlo nel mio blog (oltre che di scrittura mi lancio in disquisizioni nerd, quindi se siete per il genere dovreste trovare qualcosa di interessante).

23 agosto 2013

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