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Estate 2013, le novità proposte da Feltrinelli

Dalla narrativa per ragazzi alle monografie commemorative. Sono tutte interessanti le proposte di lettura di Feltrinelli per questa estate. In evidenza sicuramente il testo del co-fondatore di WikiLeaks Julian Assange, il quale propone il controverso saggio ''Internet è il nemico''...

Narrativa per ragazzi, saggi e romanzi nelle proposte di lettura estiva della casa editrice

MILANO – Dalla narrativa per ragazzi alle monografie commemorative. Sono tutte interessanti le proposte di lettura di Feltrinelli per questa estate. In evidenza sicuramente il testo del co-fondatore di WikiLeaks Julian Assange, il quale propone il controverso saggio “Internet è il nemico”.

In protagonista di “Chiedi alla luna” di Nathan Filer è Matthew Homes. Matthew ha nove anni. Adora passare le vacanze al camping con la famiglia e mettersi le scarpe da ginnastica, anche se la mamma d’estate lo obbliga a usare le infradito dato che fa caldo e gli sudano i piedi. Ha un fratello, Simon, di tre anni più grande, anche se tutti si comportano come se fosse più piccolo. Perché Simon è un po’ diverso dalle persone che si incontrano normalmente: frequenta una scuola speciale per via di un disturbo di cui Matt non ricorda mai il nome, ma che si trova nei libri di medicina. Matt e Simon si vogliono bene: Matt adora la faccia tonda e sorridente del fratello, tonda come la luna. Giocano spesso insieme, e Simon segue Matt in tutte le sue avventure. Ma dopo quell’estate, l’estate dell’incidente a Ocean Cove, nulla sarà più come prima. Matt dovrà affrontare un segreto così enorme e terribile da non poterlo confessare a nessuno, spingendolo a chiudersi sempre più in se stesso. E mentre, anno dopo anno, la realtà perderà i suoi confini diventando sempre più estranea e costringendolo a farsi ricoverare in un centro per disturbi mentali, Matt avrà solo un pensiero in cui trovare conforto e grazie al quale ricominciare a lottare: il ricordo della faccia tonda e sorridente di suo fratello, tonda come la luna.

Internet è il nemico” è il nuovo saggio di Julian Assange. Si tratta di un libro che è un vero atto di accusa verso Internet. Da strumento straordinario di comunicazione e innovazione si sta trasformando in una potentissima macchina di censura e oppressione. Le ragioni di questo cambiamento vanno rintracciate nella crescita esponenziale della sorveglianza digitale e nella sua commercializzazione; nella mancanza di consapevolezza degli utenti sulle tecnologie utilizzate, nella censura e nella costante "militarizzazione del cyberspazio", nuovo campo di battaglia anche per le guerre tradizionali. Lo sviluppo dell’industria della sorveglianza digitale (e il suo utilizzo sempre più esteso da parte dei governi e delle corporation) ha portato a una nuova fase di "sorveglianza strategica" in cui si tiene memoria di qualsiasi informazione, da scandagliare in seguito alla ricerca di materiale sensibile. Una sorveglianza cui chiunque, anche semplicemente stando su Facebook, è esposto, rendendo intercettabile qualsiasi comunicazione privata. In particolari contesti come la Libia o la Siria, per esempio, la sorveglianza diventa un’arma a tutti gli effetti. L’esposizione a questo pericolo è resa ancor più semplice dall’attività di "spionaggio" realizzata legalmente dal settore privato quando interpellato dalle autorità. Google, Facebook e Twitter si sono trasformati in "polizie segrete privatizzate".

Marina Viola, figlia del celebre giornalista, scrittore ed umorista Beppe, ha scritto “Mio padre è stato anche Beppe Viola”. Che padre era Beppe Viola, quando non era allo stadio o non andava in onda? In che modo riusciva a incanalare, nella vita quotidiana con la moglie e le quattro figlie, tutto il genio e l’esuberanza che poi sprigionava in ogni cosa? Come gestiva quella grande fama che era scoppiata tutta assieme, e di cui anche un po’ in verità si vergognava con gli amici? In questo racconto, scritto dalla penna della figlia Marina, c’è il Beppe uomo, quello che litigava con l’amico di sempre Enzo Jannacci, quello che buttava giù canzoni di getto davanti a un vino rosso insieme a Cochi e Renato, quello che si sganasciava dalle risate mentre scriveva film per Mario Monicelli o battute comiche insieme a Massimo Boldi e Teo Teocoli. Quello che faceva arrivare tardi un giovanissimo Bruno Pizzul alla sua prima telecronaca televisiva perché prima lo aveva costretto a fermarsi a giocare ai cavalli. "Ecco cos’hanno in comune mio padre e Beppe Viola: si somigliano, hanno la stessa faccia. A volte è facile confonderli. Talmente facile che anch’io faccio fatica. Eppure sono persone diverse: per prima cosa, uno è morto e l’altro no. Dunque, questo non è un libro su Beppe Viola. È un libro su mio padre, quello che mi sgridava quando la facevo fuori dal vaso, quello che firmava le giustificazioni, quello che veniva in vacanza con me, che leggeva il giornale sulla poltrona. Questo è il mio modo di salutarlo, una volte per tutte, e fargli fare il suo viaggio senza sensi di colpa."

Pampa Blues” è un libro di narrativa per ragazzi scritto da Rolf Lappert. "Odio la mia vita". Ben, sedici anni, non ha tutti i torti: si trova intrappolato a Wingroden, minuscolo paese "in culo al mondo", dove le uniche attrattive sono una pompa di benzina, un negozio di alimentari, una pozza d’acqua ricavata da una ex cava, gli avventori abituali del pub e Anna, la bella parrucchiera. Ben sogna di mollare tutto, un giorno, e di partire per l’Africa, cosa che avrebbe già fatto se sua madre non l’avesse costretto a prendersi cura del nonno di ottant’anni, mentre lei partiva per la sua ennesima tournée di cantante jazz. Nell’attesa del suo ritorno, il ragazzo passa il tempo riparando un vecchio furgoncino Volkswagen e discutendo con Maslow, idealista e visionario proprietario dell’autofficina nonché "personalità" del paese. Maslow vorrebbe trasformare Wingroden in un’attrazione turistica, con tanto di parco divertimenti e campo da golf. Il suo piano è quello di spargere la notizia di un avvistamento ufo in modo da attirare in paese frotte di ufologi e curiosi. Pare quasi che il suo piano stia riuscendo, quando entra in scena la giovane Lena, che armata di macchina fotografica, dichiara di essere una giornalista. Dopodiché la storia dell’ufo finisce dirottata sul paese vicino, all’improvviso stampa e polizia arrivano a indagare su un sospetto omicidio e si scopre che Lena non è affatto una giornalista, ma nel frattempo Ben si è irrimediabilmente innamorato di lei.

29 giugno 2013

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