Sei qui: Home » Libri » Elisabetta Cametti, ”Per una donna scrivere thriller è una sfida stimolante”

Elisabetta Cametti, ”Per una donna scrivere thriller è una sfida stimolante”

''È vero che il thriller rappresenta un genere che vede spesso autori maschili…ma per me non può che essere una sfida molto stimolante cimentarmi in questo tipo di scrittura.' E' quanto affermato da Elisabetta Cametti...

MILANO – ”È vero che il thriller rappresenta un genere che vede spesso autori maschili…ma per me non può che essere una sfida molto stimolante cimentarmi in questo tipo di scrittura.’ E’ quanto affermato da Elisabetta Cametti, una delle pochissime donne in Italia che si occupano di thriller. Da top manager in azienda per molti anni a scrittrice ”notturna”, dopo l’esordio con ”K i guardiani della storia” Elisabetta Cametti è tornata in libreria con ‘K nel mare del tempo‘. Definita lei ‘la signora italiana del thriller’ e la protagonista dei suoi romanzi,  Katherine Sinclaire, il contraltare femminile di Robert Langdon, l’eroe dei romanzi di Dan Brown, Elisabetta Cametti ci illustra le novità di questo attesissimo sequel.

Come nasce la trama di questo suo nuovo libro?

Io vivo la serie di Katherine come un unico libro di migliaia di pagine, tutte da scrivere. Ogni capitolo è un’avventura, godibile anche se non si sono letti i romanzi precedenti. Katherine non è immune al passare del tempo e cambia sulla base delle esperienze con cui via via si confronta e delle prove che la attendono. K Nel mare del tempo si svolge un anno dopo il terribile intrigo archeologico che le ha distrutto la vita. E la trama si propone diversi obiettivi. Innanzitutto, mostrare la forza con cui Katherine ricomincia a costruire il proprio futuro partendo dalla passione per la scrittura. Ma vuole anche tessere un macchinoso gioco di enigmi, alimentato dalle pulsioni dei protagonisti: l’ossessione per la conoscenza, il desiderio di vendetta e il bisogno di proteggere segreti tramandati nei secoli. Un particolare spazio è riservato al legame tra Katherine e Angelica, la donna vissuta nel Medioevo.

Quali sono le novità di questo attesissimo sequel?

Katherine dovrà combattere contro un nemico machiavellico, che la costringerà a fare i conti con la coscienza e ad affrontare le conseguenze delle proprie scelte. Scoprirà che il confine tra Bene e Male non è sempre una linea netta.

L’azione ha luogo tra Londra, Saint-Malo e Gattinara. Saint-Malo è l’antica terra di corsari, dove la luna parla alle onde e provoca maree di oltre dodici metri di ampiezza. Su quelle coste la vita è condizionata dalla natura. Gattinara è una città densa di storia. Di origini romane, è stata per anni teatro di lotte tra Guelfi e Ghibellini. All’inizio del XIV secolo Fra Dolcino ha occupato il forte di San Lorenzo e il castelletto più in basso, denominato Castelle, di cui oggi resta solo la torre.

I temi storici toccati sono il Medioevo e gli Ittiti. Il Medioevo lo sentiamo seguendo le tracce di Angelica nei rifugi in cui si erano nascosti gli eretici per sfuggire alla persecuzione. Gli Ittiti sono vissuti tra il 1800 e il 700 a.C. in Anatolia, l’attuale Turchia. Erano abili guerrieri con smisurate brame espansionistiche ed esperti costruttori di città sotterranee. È stata l’archeologia moderna a portare alla luce templi, bassorilievi, ma soprattutto cinque biblioteche di trentamila tavolette di argilla scritte in un idioma che ha richiesto un secolo di studi per essere decifrato.


Come si sente a scrivere per un genere, il thriller, tipicamente maschile e solitamente fatto da autori uomini?

Adoro scrivere trame complesse, ricche di personaggi le cui storie si intrecciano, di misteri che mentre si dipanano conducono a nuovi enigmi, di cambi di rotta capaci di sorprendere.

È vero che questo genere vede spesso autori maschili… per me non può che essere una sfida molto stimolante.

Ci puoi dare anticipazioni in merito alla realizzazione di una nuova puntata della saga?

Nel terzo romanzo verrà a galla la verità sconvolgente che ha portato Angelica al rogo e Katherine si batterà per dare un senso al suo sacrificio.

In questo momento sto anche scrivendo un nuovo thriller, ad alta tensione e dal ritmo accelerato. La protagonista sarà ancora donna e sempre con una K nel nome.

2 novembre 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata