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Elisa S. Amore, ”Ecco come ho realizzato il sogno di vedere il mio romanzo in libreria”

L'8 novembre 2012 esce la versione ebook autopubblicata del suo libro, ''La carezza del destino'', e in poche settimane il romanzo entra nelle classifiche dei principali rivenditori on line. Viene contattata da una casa editrice spagnola che vuole comprarne i diritti e non sapendo come gestire la faccenda si rivolge all'Agenzia Bernabò - quella di Dan Brown...
L’autrice racconta del suo straordinario esordio letterario, “La carezza del destino”, dall’autopubblicazione all’incontro con l’Agenzia Bernabò che ora la rappresenta, fino all’uscita del suo libro il 3 ottobre per la Casa Editrice Nord
MILANO – L’8 novembre 2012 esce la versione ebook autopubblicata del suo libro, “La carezza del destino”, e in poche settimane il romanzo entra nelle classifiche dei principali rivenditori on line. Viene contattata da una casa editrice spagnola che vuole comprarne i diritti e non sapendo come gestire la faccenda si rivolge all’Agenzia Bernabò – quella di Dan Brown, per intenderci. Il suo romanzo piace, ed è così che una delle più prestigiose agenzie italiane inizia a rappresentarla. È la straordinaria storia di Elisa S. Amore, che prosegue con la pubblicazione della versione rivista e corretta del romanzo, arricchita di parti inedite, con la Casa Editrice Nord. L’autrice sarà protagonista di un incontro ai Frigoriferi Milanesi, domani alle 16.15 presso lo Spazio Cubetto, nell’ambito di Writers #1. Qui parlerà del suo libro, la storia dell’amore impossibile tra Gemma Bloom e Evan, l’angelo della morte venuto per accompagnarla nel regno dei morti.
Quali sono le sue emozioni ora che si è realizzato il sogno di vedere il suo libro in libreria?
Sono euforica. Mi sono aggrappata a questo sogno con tutte le mie forze e ho fatto il massimo per vederlo realizzato. Mi sono impegnata tanto e continuerò a farlo per raggiungere sempre nuovi traguardi e il maggior numero di persone possibili. Tra un po’ inizierà l’avventura con la Spagna e spero di avere la possibilità di farmi conoscere anche altrove.
Com’è venuta l’idea della storia? 
La storia si è formata nella mia testa in modo totalmente inaspettato mentre guidavo per andare a lavoro. Ho sempre avuto una fervida immaginazione e quel giorno ho avuto una sorta di visione.  Con gli occhi della fantasia ho visto un ragazzo dai profondi occhi grigi che mi fissava dal ciglio della strada e subito mi sono sentita la protagonista di quella nuova storia. Ho pensato: chi era quel ragazzo? E perché mi stava fissando così intensamente? E se lo vedessi solo io? E se fosse venuto a prendermi? Da lì è nata l’idea dell’angelo della morte che poi ho sviluppato creando la mitologia dei Sotterranei contrapposta a quella delle Streghe. 
Quali sono le sue passioni letterarie? Le sue letture l’hanno aiutata e influenzata nella scrittura?
Ogni lettura inconsapevolmente si insinua dentro di noi e inevitabilmente questo poi si riflette in ciò che un autore scrive. Io leggo diversi generi, dai classici ai paranormal romance. In generale, prediligo le storie romantiche, un libro che mi ha emozionata molto, ad esempio, è “Il lupo e la colomba” un romanzo storico di Kathleen WoodiWiss. L’ultimo che mi ha lasciato qualcosa nel cuore è stato invece “L’ultima estate a Deyning Park” di Judith Kinghorn. 
Come si fa a emergere nel mondo del self publishing? Ha qualche consiglio per gli aspiranti scrittori che vogliono tentare la via dell’autopubblicazione?
Sicuramente occorre intraprendenza e determinazione, per riuscire a emergere. Io mi sono impegnata moltissimo cercando dei modi originali per suscitare l’attenzione del potenziale lettore. Consiglio sempre di non bruciare le tappe, inviare il testo alle case editrici e aspettare. A volte si ricorre all’auto pubblicazione per mancanza di pazienza e questo è sbagliato. Io ho aspettato tre anni prima di poter condividere il mio lavoro con altri e in questo periodo la storia è maturata molto, quindi l’attesa mi ha giovato. 
Com’è avvenuto l’incontro con l’Agenzia Letteraria Bernabò?
Ero già stata contattata da molte case editrici, tra cui una spagnola, che voleva acquistare i diritti non solo per la Spagna, ma per il resto del mondo, e non sapevo bene come gestire il tutto. Ho inviato loro il romanzo e per fortuna lo hanno apprezzato molto, ci siamo incontrati nel loro studio a Milano e hanno deciso di rappresentarmi. Si è svolto tutto nel giro di pochissimi giorni.
Ha qualche progetto in cantiere di cui può darci anticipazione?
“La carezza del destino” è il primo di una saga che si svilupperà in quattro libri. Il quinto, invece, sarà uno spin off su uno dei personaggi secondari della storia, e posso anticiparvi che sarà scritto in codice, nell’antica e segretissima lingua delle Streghe, con la traduzione a fronte.
19 ottobre 2013
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