MILANO – La più grande libreria del Sudamerica, la seconda più bella al mondo secondo il The Guardian e la BBC. Parliamo della libreria El Ateneo Gran Splendid, la meta perfetta per godere di una buona lettura. Ricavata da quello che un tempo era un teatro, diventato poi cinema, l’edificio non è una comune libreria dove entrate, scegliete un libro e pagate prima di uscire. Le luci soffuse, i corrimano in ottone e le decorazioni dorate delle colonne in stile corinzio rendono la libreria un posto magico, con le numerose poltroncine che permettono di sedersi comodamente a leggere qualsiasi volume, senza obbligo di acquisto. Un luogo che un amante dei libri deve visitare almeno una volta nella vita. Scopriamola meglio.
LA NASCITA DEL TEATRO – L’edificio è stato progettato dagli architetti Pero e Torres Armengol per volontà dell’imprenditore austriaco Max Glucksman (1875-1946), e venne inaugurato nel maggio del 1919 come un teatro con il nome di “Teatro Gran Splendid”. Gli affreschi presenti sul soffitto, raffiguranti un’immagine allegorica della pace, furono realizzati dall’ artista italiano Nazareno Orlandi per celebrare la fine della prima guerra mondiale, mentre le cariatidi furono scolpite da Troiano Troiani. Il teatro, la cui capienza arrivava a 1.050 persone, ospitò grandi personalità della scena artistica argentina come i ballerini di tango Carlos Gardel, Francisco Canaro, Roberto Firpo e Ignacio Corsini. Alla fine degli anni Venti, il teatro fu trasformato in un cinema, e nel 1929 al suo interno vennero proiettati i primi film sonori arrivati in Argentina.
LA TRASFORMAZIONE IN LIBRERIA – Nel febbraio 2000 l’ex teatro fu preso in affidamento dal Gruppo Ilhsa il quale, attraverso Tematika, possiede El Ateneo e le librerie Yenny (per un totale di oltre 40 punti vendita), così come la casa editrice di El Ateneo, le quali insieme formano la catena di librerie più famosa dell’Argentina. L’edificio è stato successivamente ristrutturato, mantenendo tutto lo splendore dei balconi originali, del sipario di velluto rosso e della cupola affrescata, e trasformato in un negozio di libri e musica, sotto la direzione dell’architetto Fernando Manzone; i posti a sedere pensati per il cinema furono rimossi e sostituiti da scaffali di libri. A seguito dei lavori di ristrutturazione, i 2.000 m² dell’Ateneo Grand Splendid si sono trasformati, facendo diventare l’edificio uno dei punti vendita del gruppo. I numeri danno ragione alla scelta del gruppo Yenny-El Ateneo: nel 2007 sono stati venduti oltre 700.000 libri, con oltre un milione di persone che in media ogni anno visitano la libreria.
LUOGO SUGGESTIVO – Il piano terra e i primi due piani sono dedicati ai libri, mentre nel terzo troverete un’ampia scelta di musica classica e film d’autore, mentre il quarto e ultimo piano è riservato alle esposizioni temporanee. L’interrato è dedicato alla letteratura infantile e alla musica in generale. Le sedie sono disponibili in tutto l’edificio, inclusi i palchi ancora intatti, dove i clienti possono consultare i libri prima dell’acquisto, e da poco è stato creato uno spazio ristoro sul retro di quello che un tempo era il palco centrale. Il soffitto, le sculture ornate, il sipario, l’illuminazione dell’auditorium e molti dettagli architettonici sono rimasti intatti. Nonostante i cambiamenti, l’edificio conserva ancora la sensazione del grande teatro che era una volta.
28 aprile 2015
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