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Dj Ringo, ”I libri aiutano a sviluppare la fantasia, l’immaginazione e i sogni!”

“I media, radio e tv, fanno quello che serve per guadagnare soldi. In Italia dicono che con la musica e i libri non si guadagna in televisione, figuriamoci a leggere…”. Non sono affermazioni banali quelle di Dj Ringo...

Il celebre disck jockey e conduttore radiofonico ci parla della sua passione per la lettura, scoperta da grande, sottolinea il difficile destino che accomuna i libri con la musica e invita i ragazzi a scoprire il piacere di un libro attraverso…la scrittura, capace di stimolare la fantasia

 

MILANO – “I media, radio e tv, fanno quello che serve per guadagnare soldi. In Italia dicono che con la musica e i libri non si guadagna in televisione, figuriamoci a leggere…”. Non sono affermazioni  banali quelle di Dj Ringo, nome d’arte di Rocco Anaclerio, celebre disck jockey e conduttore di Virgin Radio con la passione, nata in età adulta, per la lettura. In questa intervista, Dj Ringo ci illustra il difficile destino che accomuna i libri con la musica e invita i ragazzi a scoprire il piacere di un libro attraverso…la scrittura, capace di stimolare la fantasia.

Come è nata la tua passione per la musica? Quando hai capito che sarebbe stato il tuo lavoro fare il Dj?

Già da piccolo (anni ’60) rubavo il famoso mangiadischi a 45 giri, a pile, a mio papà, divertendomi ad ascoltar musica, tipo Elvis Presley, Gene Vincent, Beatles e un disco particolare che mi faceva impazzire: Johnny and the Pirates con “Shakin’ All Over”. Lo suonavo talmente tanto che ho capito come si creava un tormentone. Poi da adolescente ho cominciato a mettere i dischi nelle feste a scuola e poi nei clubs i pomeriggi.

Quanto i libri hanno influito nella tua carriera?

Zero! Pur rispettandoli, gli unici libri che guardavo all’epoca erano quelli che toccavano la storia delle band, mentre a scuola mi sparavo i “15”! Devo dire che i libri li sto scoprendo di più ora.

Quanto tempo dedichi alla lettura?

Tantissimo tempo per leggere le mail!!! Scherzi a parte, adesso leggo molto dal mio iPad … il progresso serve a questo, no?!

Il tuo libro preferito? Qual è invece il tuo autore preferito?

In questo momento sto leggendo il libro di Massimo Cotto: “Rock Bazar”, con storie ed aneddoti del rock. Mi è anche piaciuto molto “Ho Una Tresca Con La Tipa Nella Vasca”, di Andrea G. Pinketts. Il mio autore preferito: quando ero giovane era Kerouac, ma poi ho capito che era un “paccaro”!! Sono rimasto affezionato alle scritture di William Burroughs.

Pensi che i media come radio e tv facciano abbastanza per promuovere la lettura? Se no, cosa occorrerebbe fare secondo te?

I media, radio e tv, fanno quello  che serve per guadagnare soldi, né più né meno. D’altronde in Italia scrivono e dicono che con la musica e i libri non si guadagna in televisione, figuriamoci a leggere qualche libro in diretta! Non ci sono più neanche le classifiche musicali, figuriamoci quelle sui libri.

Infine, lancia un messaggio ai più giovani per incentivarli a scoprire il piacere della lettura…

Il mio messaggio è: più che incentivarvi a leggere, io direi di incentivarvi a scrivere! In modo da sviluppare la fantasia, l’immaginazione e i sogni! Forse, una volta scritti, i ragazzi capiranno il valore e la fatica nel creare un’opera d’arte chiamata … LIBRO!

12 Giugno 2014


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