Negli Stati Uniti alcune case editrici per ragazzi hanno introdotto sul mercato libri pensati per chi ha difficoltà di lettura, che trattano argomenti complessi ma sono scritti con caratteri più grandi, termini semplici, frasi brevi
MILANO – Assomigliano agli altri libri, ma al loro interno sono profondamente diversi: il carattere è più grande, le frasi sono più brevi e le tematiche sono rivolte agli studenti di scuola media e superiore che non leggono quanto dovrebbero. A questi lettori, che hanno difficoltà a scuola e a cui non piace per nulla leggere, puntano gli editori come Saddleback Educational Publishing. Di loro parla l’Orange County Register in un articolo.
CHI FA PIÙ FATICA A IMPARARE A LEGGERE – Secondo le statistiche, tutti gli studenti imparano a leggere in prima o seconda elementare e progressivamente migliorano la propria abilità. I problemi nascono soprattutto per gli studenti figli di immigrati che imparano la lingua del posto come seconda lingua, o comunque quelli che hanno difficoltà a casa: questi ragazzi non solo non sviluppano la lettura, ma peggiorano anche in tutte le altre materie.
IL 70% DEI BAMBINI HA UN BASSO LIVELLO DI LETTURA – Secondo Arianne McHugh, presidente della Saddleback, “quando si perdono i ragazzi che avrebbero dovuto imparare a leggere, non si può più riaverli indietro. Per questo puntiamo a non perderli per strada, ad aiutarli a stare al passo con gli altri’. Secondo i dati del National Assessment of Educational Progress, più del 70% dei bambini di 8 anni leggono al di sotto della media che dovrebbero tenere, e ‘le probabilità che questi studenti possano migliorare non sono buone’ conclude Arianne.
LIBRI STUDIATI PER CHI HA DIFFICOLTÀ – Saddleback è una delle poche case editrici che pubblica libri personalizzati per questi ragazzi, anche se sempre più aziende si stanno cimentando nella pubblicazione di libri ‘Hi-Lo’: un alto numero di lettori potenziali con un basso livello di comprensione.
IL SUCCESSO DEI LIBRI “HI-LO” – Questi volumi sembrano avere un grande successo nelle scuole. alla Santa Ana High School, la bibliotecaria Nu Phan spiega che i libri della Saddleback, o del suo competitor canadese Orca Book Publishers, trattano di argomenti familiari agli adolescenti a cui si rivolgono, come le gravidanze adolescenziali e le gang. ‘La cosa migliore è che gli studenti possono scegliere di leggere questi libri senza doversene vergognare, perchè non trattano di storie banali’.
All’Estancia High School di Costa Mesa, dove il 27% degli studenti ancora sta imparando l’inglese, la bibliotecaria Debbie Fitzgerald conferma il successo dei libri ‘Hi-Lo’ (termine che risulta dalla fusione di “high”, “alto”, che sta per “argomenti alti”, e “low”, “basso”, che sta per “bassa difficoltà”). I professori possono consigliare questi volumi ai propri studenti senza scoraggiarli verso la lettura, anzi magari invogliandoli a integrarli con articoli di giornali e riviste. Perchè nella lettura come nella buona tavola, l’appetito vien leggendo.
Elena Liguori
5 aprile 2014
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