MILANO – Perché l’abito non fa il monaco. Ma il nome.. sì, eccome se lo fa. E questo lo sanno bene scrittori, autori, sceneggiatori, cantanti e chi più ne ha, più ne metta. Persino molti attori e autori hanno cambiato i loro nomi perché funzionavano ben poco per presentarsi al pubblico.
Ma da dove hanno preso ispirazione tutti questi autori per alcuni dei loro personaggi più celebri? Da un articolo nella sezione Spettacoli di La Repubblica, il giornalista Stefano Bartezaghi ci fa una carrellata delle storie più interessanti.
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Albus Silente
J.K. Rowling ha spiegato che quando ha assegnato il cognome a quello che per noi italiani è stato tradotto come Albus Silente si è ispirata all’antico nome inglese del bombo – un insetto simile alle api – per definire il suo carattere movimentato e sopra le righe. Si è anche lamentata della scelta italiana di tradurre letteralmente “dumb” – da Dumbledore, per l’appunto – che significa “muto”
Tom Sawyer
Il protagonista dell’omonimo romanzo di Mark Twain ha nome e cognome di un suo amico pompiere a cui avrebbe promesso di creare un personaggio col suo nome.
James Bond
L’inventore della spia inglese più famosa del mondo diede al suo eroe il nome e il cognome dell’autore del libro sull’ornitologia “Gli uccelli delle Indie Orientali”.
Indiana Jones
George Lucas e Steven Spielberg si accordarono insieme per i natali di uno dei loro più celebri personaggi; Indiana era il nome della cagnolina del primo che inizialmente optò per “Smith” come cognome, mentre il secondo propose “Jones”.
Ziggy Stardust
Per il proprio alter-ego “spaziale”, David Bowie rubò il nome a una sartoria e il cognome, invece, a un cantante conosciuto come Legendary Stardust Cowboy.
