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Crimea, l’appello dello scrittore Marcello Simoni contro la violenza

Si è tenuto ieri il referendum che ha decretato l'annessione della Crimea alla Russia, con il 96,6% dei sì. Gli Stati Uniti hanno respinto il risultato, mentre Putin sostiene che la votazione si è tenuta...

MILANO – Si è tenuto ieri il referendum che ha decretato l’annessione della Crimea alla Russia, con il 96,6% dei sì. Gli Stati Uniti hanno respinto il risultato, mentre Putin sostiene che la votazione si è tenuta nel rispetto del diritto internazionale. Anche lo scrittore Marcello Simoni ha voluto unirsi alle voci di Valerio Massimo Manfredi e Giacomo Scarpelli, lanciando il suo appello per una risoluzione pacifica della crisi internazionale. Autore di medieval thriller molto amati dal pubblico, Simoni ha esordito con “Il mercante di libri maledetti”, Premio Bancarella 2012. Il suo ultimo libro è “Il labirinto ai confini del mondo”.

“Cinquantamila pacifisti nella Piazza Rossa fanno eco a un’indignazione che attraversa l’Occidente ma anche l’intera Russia. La cesura non è solo ideologica, ma anche etica e finanziaria. E non riguarda solo la sorte dell’Ucraina e della Crimea, ma tutti noi, che non ci accorgiamo di cosa stiamo diventando mentre assistiamo in silenzio, quasi indifferenti, alla mobilitazione di armati lungo i confini, alle violenze dell’omofobia e ad altri soprusi che, per l’ennesima volta, tentano di rendere il mondo un posto peggiore”.

17 marzo 2014

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