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Così rinasce il colle di Leopardi, grazie a uno scenografo da Oscar

L'ultimo terremoto in Centro Italia lo ha seriamente danneggiato. Ora, finalmente, l'ermo colle cantato da Leopardi nell'"Infinito" riceverà le doverose cure

MILANO – L’ultimo terremoto in Centro Italia lo ha seriamente danneggiato ma scivolava già verso il basso di due centimetri all’anno. Ora, finalmente, l’ermo colle dell'”Infinito” di Leopardi riceverà le doverose cure. Il parco letterario diventerà così più solido e – se possibile – ancora più affascinante, grazie alle luci della Guzzini e alle idee dello scenografo Dante Ferretti, tre vole premio Oscar (nel 2005 con “The Aviator”, regia di Martin Scorsese, nel 2008 con “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”, regia di Tim Burton, e nel 2012 con “Hugo Cabret”, regia ancora di Martin Scorsese).

GLI INTERVENTI – Grazie a un finanziamento di otto milioni di euro concesso dai ministeri dell’Ambiente e della Cultura, il colle verrà definitivamente stabilizzato con l’utilizzo di paletti e gettate di cemento armato in profondità, con una tecnologia a prova di sisma. Le acque piovane, sui fianchi, verranno drenate e incanalate in modo da non danneggiare più le strutture e la rigogliosa vegetazione.

IL COLLE SOTTO UNA NUOVA LUCE – Con la nuova illuminazione il parco sarà visitabile anche di notte, grazie alle scie luminose che tracceranno percorsi suggestivi. I fasci saranno proiettati verso il basso in modo da non creare inquinamento luminoso, cosicché sarà possibile godere dello spettacolo delle stelle nel cielo. Prezioso sarà anche l’apporto della facoltà di botanica dell’Università di Camerino che avrà il compito di ricreare la flora caratteristica degli anni di Leopardi.

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