“The Greater Los Angeles Writers Society” è un organizzazione no-profit dedicata agli scrittori che necessitano di supporto, o anche solo di una maggiore formazione o di un ambiente da poter condividere con veri addetti ai lavori
CALIFORNIA – L’incessante ricerca del piacere, a cui l’uomo dedica molto tempo della propria esistenza, non sempre è peccaminosa. La passione per un mestiere, ad esempio, è una sfaccettatura angelica dell’arduo desiderio con cui alcune persone affrontano la propria giornata. La vocazione per una professione, però, comprende anche una fase di “vagabondaggio”. Chi infatti si accinge a divenire uno scrittore o un semplice falegname può trovarsi inizialmente smarrito e soprattutto incapace di trovare la giusta strada. Allora, con un movimento errante, si spera nel colpo di fortuna.
L’OCCASIONE – Il colpo di fortuna consiste nell’incontrare qualcuno che ci dia i giusti consigli affinché la meta si avvicini. Per uno scrittore, in particolare, il cammino è lungo. A meno che, per le strade di Los Angeles non si incontri GLAWS. Scopriamo insieme, e a piccoli passi, perché divenire un autore non è affatto facile e soprattutto chi è GLAWS.
LA PRIMA FASE SOLITARIA – Scrivere è un’attività solitaria. Come del resto, lo sono molte altre. E come molte altre ancora, la scrittura isola il soggetto. Nel momento in cui con la penna, ma più correttamente: con la tastiera si compongono i periodi, tutto il resto non conta più. C’è un uomo solo, con dentro il mondo, che scrive. Il tempo non passa, le persone non esistono, l’ambiente è immutabile e fermo. Tutto è congelato, finché lo scrittore non alza gli occhi dallo schermo. Allora, come per magia, la vita torna. Il momento della creazione di un prodotto editoriale è però completamente diverso dalla fase successiva, che vede il libro circolare tra le mani dei lettori, e veloce come una parola salta di bocca in bocca. Pubblicare un testo non ammette più solitudine.
MERCATO SATURO – Fin qui la scena è romantica. Tuttavia, molti esperti del settore, supportati da varie ricerche anche di ordine mondiale, ci danno una brutta notizia esprimendo la saturazione del mercato editoriale. Ciò significa, semplicemente, che per strada si aggirano molti più scrittori che lettori. E questo, detto in un linguaggio specifico, denota la superiorità del mercato dell’offerta rispetto alla domanda.
LE DIFFICOLTA’ – Immaginiamo ora come uno scrittore, che per categoria è solo, possa aver preso questa notizia. Pubblicare un libro al giorno di oggi è un’attività semplice ed estremamente complicata al tempo stesso. Semplice perché attraverso l’auto-pubblicazione chiunque potrebbe vedere il frutto della propria solitudine tramutato, almeno nella forma, in un libro come milioni di altri. Ma le difficoltà reali arrivano quando si tenta la strada dell’editoria non a pagamento. In una redazione di una nota casa editrice, facciamo l’esempio francese di Editions Gallimard, pervengono annualmente 6000 – 6500 titoli spontaneamente.
ORGANIZZAZIONE NO-PROFIT – Quante probabilità ha uno scrittore sconosciuto di superare almeno la prima fase di scrematura? Ma poi, chi leggerà il libro? Con questi interrogativi non è facile, da soli, rimanere imperterriti a scrivere. Se però siete a Los Angeles, allora avete una porta a cui andare a bussare. GLAWS vi aspetta. “The Greater Los Angeles Writers Society” (GLAWS) è un organizzazione no-profit dedicata agli scrittori che necessitano di supporto, o anche solo di una maggiore formazione o di un ambiente da poter condividere con veri addetti ai lavori.
A DISPOSIZIONE DEGLI AUTORI – GLAWS ha un team di professionisti del settore che organizza mensilmente eventi, anche con personaggi di fama internazionale, gestisce gruppi di critica letteraria e offre consulenze. Qui gli autori possono quindi esprimere i propri dubbi e soprattutto superare i propri limiti tecnici con una preparazione più corposa. Vengono accolti in questa grande famiglia tutti gli scrittori, in qualsiasi momento della propria carriera, da aspiranti di best seller, fino ai nomi più noti che hanno bisogno di una rete, di una condivisione che li tenga stretti in un abbraccio. Sul sito
è inoltre possibile cliccare sul profilo dei vari testimonials e mettersi in contatto con loro per condividere esperienze e gusti letterari. Una comunità del genere è sinonimo di una fitta rete di rapporti e dona lo stimolo giusto per partire o continuare!
Sofia Di Giuseppe
29 luglio 2013
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