MILANO – Portare le persone in biblioteca può essere un problema in un Paese in cui si legge poco come in Italia. E per noi che abbiamo a impegno la promozione della lettura – attraverso cui si potrebbero formare cittadini più consapevoli e più pronti ad affrontare un momento di crisi come questo – non può che risultare d’esempio il programma “Books on Bike” della biblioteca pubblica di Seattle, per portare libri e servizi bibliotecari direttamente alle persone.
IL PROGRAMMA BOOKS ON BIKE – L’idea di base è semplice: “se la gente non va ai libri, i libri vanno alla gente”. Questo programma sperimentale si avvale così di un team in bicicletta – 11 membri dello staff della Seattle Public Library – che portano fisicamente i testi laddove si svolgono i principali festival ed eventi aggregativi che animano la vita della comunità cittadina.
UN CARRELLO A RIMORCHIO PER IL TRASPORTO – I libri vengono sistemati in speciali carrelli a rimorchio progettati e costruiti da Colin Stevens, titolare dell’Haulin’ Colin, negozio di Seattle specializzato nella personalizzazione e costruzione di componenti e accessori per biciclette. I carrelli sono disegnati appositamente per essere in grado di sopportare un grande peso e sono provvisti di scaffali all’interno dove sistemare i libri. Sono anche provvisti di un porta-ombrello, per evitare che i libri si bagnino quando piove.
IL LANCIO DELL’INIZIATIVA – Qui di seguito si può vedere il video del lancio di questa iniziativa, dove il sindaco Mike McGinn e il bibliotecario municipale Marcellus Turner si uniscono al team di “Books on Bike” davanti alla TOPS Elementary School di Seattle.
UNA SOLUZIONE ECONOMICA ED ECOLOGICA – Visto il grande successo che i libri riescono a riscuotere anche da noi in quando escono da biblioteche e librerie e arrivano nelle piazze, per le strade nei parchi, laddove la lettura può diventare l’occasione per creare aggregazione – si pensi solo alla recente Fiera del Libro di Torino – perché non pensare a una soluzione del genere? Tanto più che le biciclette permettono un sistema di trasporto a costo limitato e a impatto zero sull’ambiente.
4 giugno 2013
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