L’arrivo di novembre non significa solo l’inizio dell’attesa per le festività, ma anche il culmine di uno degli eventi più amati da tutti gli appassionati di lettura: il Black Friday e i suoi Black Days dedicati ai libri.
Quest’anno, le principali piattaforme editoriali e di e-commerce si sono unite per offrire sconti imperdibili, rendendo questo il periodo ideale per arricchire la vostra libreria o anticipare i regali di Natale. Fino al 30 novembre e, in alcuni casi, fino al 1° dicembre, avete l’opportunità unica di accedere a riduzioni significative che arrivano fino al 70% del prezzo di copertina.
Che siate alla ricerca dell’ultima novità di narrativa, di un saggio per approfondire i vostri interessi, o di libri per bambini, piattaforme come Mondadori Store, Feltrinelli, Giunti e Amazon propongono migliaia di titoli in offerta.
In particolare, Mondadori Store celebra i suoi “Black Friday Days” con sconti che raggiungono il 60% su una pioggia di omaggi e libri, offrendo inoltre la consegna gratuita per tutto il mese di novembre a partire da ordini di soli 5€.
Allo stesso modo, Feltrinelli lancia l’iniziativa “Anticipa i regali di Natale” con promozioni valide fino al 1° dicembre 2025, vantando sconti complessivi che toccano il 70% e coprono milioni di libri, inclusi Libri Outlet e selezioni per bibliofili.
Anche Giunti partecipa con il suo “Book Friday”, una settimana interamente dedicata ai lettori con sconti generosi, anch’essi fino al 70%, con l’esclusiva possibilità di trovare copie autografate dai Vostri autori preferiti nelle librerie Giunti al punto e imperdibili offerte sullo store online.
Infine, persino Amazon si unisce al coro delle offerte con il suo Mese della Lettura, proponendo sconti Black Friday su numerosi best-seller e titoli in ogni categoria.
Black Friday: offerte e sconti “last minute” sui libri
Non perdete l’occasione di approfittare di questa “pioggia di sconti e omaggi” offerta in contemporanea da tutti i maggiori store del libro.
Abbiamo voluto consigliarvi con questo articolo qualche titolo in offerta sui siti indicati: a voi scoprire quale… buona caccia al tesoro!
“Verity” di Colleen Hoover
Con “Verity”, Colleen Hoover, autrice da oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo, abbandona temporaneamente le dinamiche New Adult che l’hanno resa celebre per addentrarsi nelle torbide acque del thriller psicologico, regalandoci un romanzo acclamato che è diventato un fenomeno virale e un N.1 del New York Times.
La protagonista è Lowen Ashleigh, una scrittrice sull’orlo del fallimento che riceve un’offerta di lavoro irripetibile: completare la popolare serie di libri di Verity Crawford, autrice bestseller che si trova costretta a letto, in coma, dopo un terribile incidente. A proporle l’incarico è il marito di Verity, Jeremy Crawford. Lowen accetta e si trasferisce nella lussuosa e inquietante casa dei Crawford, con il compito di riordinare gli appunti e le bozze dell’autrice, alla ricerca di materiale utile per subentrare nella scrittura.
Nell’ufficio disordinato di Verity, Lowen si imbatte in qualcosa di inatteso e agghiacciante: un’autobiografia non conclusa che l’autrice ha nascosto, dalla quale emergono, pagina dopo pagina, rivelazioni sconvolgenti sulla notte che ha cambiato per sempre il destino di quella famiglia. Lowen si trova di fronte a un dilemma morale: nascondere l’oscuro manoscritto a Jeremy, sapendo che il contenuto potrebbe distruggerlo, oppure rivelare una verità così terribile che potrebbe rendere impossibile a Jeremy continuare ad amare la moglie.
Il romanzo si trasforma in un gioco al massacro psicologico in cui i sentimenti tra Lowen e Jeremy cominciano a farsi intensi, complicando ulteriormente la situazione. “Verity” è una lettura magnetica che mette in discussione la percezione della realtà, lasciando il lettore in bilico fino all’ultima pagina sull’autenticità di quanto letto e sull’identità del vero mostro della storia.
“La prima ultima notte” di Adam Silvera
Il tanto atteso prequel del best-seller internazionale, dove l’autore, noto per la sua capacità di toccare le corde emotive e affrontare temi universali come l’amore, il destino e la perdita con una sensibilità unica, torna a esplorare l’universo narrativo in cui la morte non è una possibilità, ma una certezza annunciata.
In questo mondo distopico, esiste Death-Cast, un servizio che è in grado di prevedere e annunciare la fine imminente di una persona. La storia ci presenta Orion Pagan, un ragazzo che ha trascorso la sua vita in attesa di una chiamata che gli preannunciasse la morte, date le sue gravi condizioni di salute. Dall’altra parte, c’è Valentino Prince, un giovane con un futuro brillante e promettente davanti a sé, la cui vita è stata tragicamente spezzata da un evento inaspettato.
È a Times Square che i destini di Orion e Valentino si incrociano in modo indissolubile. Tra i due scatta subito una connessione profonda, ma proprio in quel momento, il destino interviene: Death-Cast si manifesta con le sue telefonate mortali, cambiando per sempre il corso delle loro vite.
“La mala erba” di Antonio Manzini
Con “La mala erba”, Antonio Manzini si allontana temporaneamente dalle atmosfere del suo celebre vicequestore Rocco Schiavone per regalarci un noir teso e spietato, un romanzo che affonda le radici in un realismo crudo e implacabile. La storia è ambientata a Colle San Martino, un piccolo paese che assomiglia a un’immensa provincia dimenticata, popolata da “vite a perdere”, individui che vivono le loro esistenze in una solitudine totale e trascorsa “gomito a gomito”.
Al centro del racconto corale, che narra le sordide vicende che si intrecciano tra le mura delle case, c’è Samantha, una diciassettenne che sulla parete della sua cameretta ha appeso il poster di una donna lupo, una figura forte che non si arrende a nulla. Samantha, invece, ha raccolto fino a quel momento solo tristezza e povertà, vivendo in un ordine dell’universo che non le offre nulla di suo.
Il destino della ragazza è sottomesso alla sfida tra due prepotenti: Cicci Bellè, il “proprietario di tutto” che opprime e sfrutta gli abitanti con ricatti e condizionamenti, e Padre Graziano, un prete reazionario che vive nel palazzo padronale. Quando una tragedia inattesa si abbatte sulla protagonista, Samantha trova la forza di ribellarsi. Il suo gesto non è mosso dalla speranza di ripristinare la giustizia, ma da un cupido desiderio di vendetta, un atto di follia e di ironia che le permette di vendicarsi della sua vita con un colpo spregiudicato.
Manzini scolpisce i personaggi con un realismo vividissimo, e il finale agghiacciante lascia intendere che La mala erba è, in fondo, un romanzo sul ciclo inesorabile dell’oppressione di una provincia marginale, che è, poi, l’immagine di quella più grande in cui tutti viviamo. Una favola acida in cui il lieto fine si trasforma in un ghigno, proprio come quello della vera donna lupo.
“Abel” di Alessandro Baricco
L’uscita di “Abel” segna un momento di particolare rilievo nel panorama letterario italiano. Con questo titolo, Alessandro Baricco, uno degli autori più amati e discussi, torna nelle librerie dopo un intervallo di otto anni dal suo ultimo romanzo e sancisce il suo ritorno alla casa editrice Feltrinelli, che nel 1994 pubblicò l’iconico Novecento. Abel non è solo un nuovo libro; è un punto d’arrivo, un ordigno sonoro e narrativo in cui si condensa una poetica che l’autore ha seminato e sviluppato nel corso della sua intera carriera, dalle prime pubblicazioni fino ai programmi televisivi.
Il romanzo si configura come un “western metafisico”, un genere che Baricco recupera e rinnova, trasportando il lettore in un Ovest immaginario, un luogo mitologico e una vera e propria “ultima frontiera”. Qui, le geometrie della vita e della morte non sono concetti astratti, ma intercettano e si manifestano nel gesto concreto, nella sincope di un colpo, nella fine di un uomo.
Baricco consegna un’opera che è, al tempo stesso, piccola, breve e fragorosa. La narrazione si affida a una “disordinata fiducia nella creatività umana e nella timida bellezza di un gesto”, un moto di intenti che è prima di tutto un’affermazione di sé. L’esperienza proposta è quella del mistico: un invito a fissare un orizzonte informe, a prendere la mira e, idealmente, a premere il grilletto, accettando la coesistenza tra ciò che si conosce e ciò che ancora sfugge allo sguardo.
Abel è un’opera sull’affermazione, un viaggio che ci ricorda che “siamo già stati dove non siamo mai stati, e anzi, a dirla tutta, veniamo da lì”, invitando il lettore a misurarsi con il proprio inizio e la propria fine in un paesaggio narrativo indimenticabile.
“Lettori selvaggi” di Giuseppe Montesano
Un saggio che è un inno appassionato e urgente al potere della lettura come strumento di liberazione e come unica via per accedere alla “vita vera”. Montesano, attraverso un viaggio che attraversa il tempo, la cultura e i generi, ci invita a non accettare passivamente l’esistenza che “ha scelto per noi” e a non rassegnarci alla sconfitta e alla noia quotidiana.
Il saggio è una vera e propria esortazione a “spalancare porte e finestre” e a vivere tutte le vite possibili. Leggere, per l’autore, non è un semplice passatempo, ma un atto di resistenza: è esistere per far zampillare in ogni istante la possibilità di essere autenticamente noi stessi, di respirare in un perpetuo innamoramento per il mondo e per la conoscenza.
Montesano smaschera la nostra non-vita, dominata da “demoni meschini” e paure che ci tengono sepolti, e ci suggerisce che solo attraverso lo stupore e le scoperte quotidiane, “smarriti tra rabbie e tremori, visitati da amori e stupori,” possiamo “forse diventare vivi.”
L’autore si muove con sapienza e passione, scoprendo la “vita vera” nel silenzio del pensiero e nella vibrazione della musica, nelle parole di grandi scrittori, poeti e mistici, e nelle immagini del cinema e dell’arte. Dagli artisti misteriosi della Preistoria fino a figure immense come Saffo, Beethoven e Borges, Montesano compone un racconto corale fatto di ritratti e impressioni.
“Lettori selvaggi” è, in definitiva, un viaggio intellettuale e emotivo che accende nel lettore il desiderio di un incontro profondo con l’arte e con la vita stessa, trasformando la lettura in un’avventura che ci soffia in viso “il mare delle partenze”. È la perfetta lettura per chi cerca un promemoria del perché i libri, e le loro offerte, siano il regalo più prezioso.
