Da pochi giorni in libreria il libro satirico di graphic novel realizzato dal giornalista Francesco Borgonovo e dal vignettista Walter Leoni. I due raccontano la vita di Matteo Renzi dall’infanzia ad oggi
MILANO – Un uomo che fin da bambino viaggiava alla velocità della luce, brucia le tappe e si disinteressa delle gerarchie. Uno che vive a cento all’ora, ma che corre il rischio di bruciarsi. E’ questa la definizione del Premier Matteo Renzi da parte di Francesco Borgonovo, giornalista di Libero autore insieme al vignettista Walter Leoni per Miraviglia Editore di “Bischerock’n roll – Matteo Renzi: Una vita a cento all’ora”, il libro satirico di graphic novel che racconta la vita di Matteo Renzi dall’infanzia ad oggi. La prefazione del libro è curata da Maurizio Milani, mentre la postfazione è di Sergio Staino. Tra passione per la lettura e attualità, ecco come ce lo presenta il giornalista Francesco Borgonovo.
Francesco Borgonovo, come nasce la sua passione per la lettura?
Nasce grazie ai miei genitori, che fin da bambino mi hanno letto libri e mi hanno fatto appassionare alla lettura. Poi ho proseguito da solo, leggendo fumetti, romanzi e tutto quello che mi capitava sottomano.
Quanto ha influito per la sua carriera?
Direi tantissimo. Ho sempre voluto scrivere proprio perché amo tantissimo leggere. Non solo: leggendo molto si impara a utilizzare le parole. Si assorbe qualcosa da ogni autore e alla lunga si trova il proprio stile.
Perché ha voluto realizzare questo libro dedicato a Matteo Renzi?
Renzi è il personaggio del momento, i giornali hanno trovato un nuovo, giovane, Berlusconi su cui buttarsi. Anche se, per lo più, nei confronti di Renzi utilizzano toni elogiativi, talvolta al limite dell’agiografia. Motivo per cui io e Walter Leoni abbiamo voluto dare la nostra versione della sua storia.
In particolare, come nasce l’idea del titolo?
Il titolo nasce dalla parola toscana “bischero”. Nel caso di Renzi diventa “Bischerock’n’roll”, dato l’amore di Matteo per i giubbotti in pelle in stile Fonzie, che fanno molto rockabilly.
Qual è l’aneddoto sulla vita del Premier Renzi più particolare contenuto nell’opera?
Forse la serie di aneddoti che riguarda il giorno del suo matrimonio. Il giorno più bello, in cui Matteo conosce per caso la moglie la mattina all’alba, mentre lei è di ritorno da una serata con le amiche. Anche in questo caso, Renzi fa tutto alla massima velocità: al pomeriggio è già sposato e parte per il viaggio di nozze. Prima di sera la coppia ha già tre figli di età diverse, a cui Matteo legge l’Iliade e l’Odissea per farli addormentare.
Quale immagine di Renzi emerge all’interno del libro?
Quella di un uomo che fin da bambino viaggia alla velocità della luce, brucia le tappe e si disinteressa delle gerarchie. Uno che vive a cento all’ora, appunto. E che corre il rischio di bruciarsi.
A proposito di politica e Premier, cosa dovrebbero fare per promuovere e favorire cultura e lettura in Italia?
Di solito, quando la politica fa qualcosa per promuovere la cultura, il risultato è pessimo. Però una maggiore attenzione a che cosa finanziare, e come, sarebbe importante. Soprattutto a livello locale, credo che i festival letterari e le presentazioni di libri siano importanti, specie se chiamano anche autori che non hanno altre occasioni di fare promozione.
20 aprile 2014
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