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Basta scuse, ecco come si può leggere di più

Molti articoli riportano suggerimenti, metodi e piccoli trucchi affinché si possa trovare tempo per la lettura. Con l'inizio del nuovo anno, ecco alcuni suggerimenti per leggere di più

MILANO – Molti articoli, non solo recentemente pubblicati, riportano suggerimenti, metodi e piccoli trucchi affinché si possa trovare tempo per la lettura. Uno di questi è firmato dal blogger Ryan Holiday, che in realtà non promette di svelare un segreto inestimabile, ma attraverso un discorso logico e lineare ci convince di quanto sia semplice e “naturale” leggere molti libri.

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VECCHI METODI PER LEGGERE DI PIÙ – Uno dei primi suggerimenti, che potremmo anticipare o che abbiamo già ascoltato innumerevoli volte, è: leggete più velocemente, non soffermatevi troppo su qualsiasi riga!
Invece no, il blogger non fa nessun elogio alla velocità, anzi, lui stesso è volontariamente lento davanti ad un libro e alla fine scrive note o citazioni sul quaderno degli appunti.

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I QUESITI DI RYAN HOLIDAY – Ora la domanda viene spontanea: dove si trova il tempo per leggere?
Ryan Holiday vi risponderà con altri semplici e spontanei quesiti: dove trovi il tempo per fare tre pasti al giorno? Come trovi il tempo per dormire? Come gestisci il tempo che trascorri con il tuo partner?

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LE BARRIERE PSICOLOGICHE
– Ci sono tre barriere psicologiche, tre motivi che ogni pseudo-lettore mortificato utilizza come giustificazione alle proprie mancanze.
Primo fra tutti: il tempo. Il blogger sostiene che bisogna smettere di pensare alla lettura come ad una cosa da fare; la chiave è ritenerla una pratica spontanea e naturale di cui ne sentiremmo la mancanza. Quindi, portare un libro sempre con sé aumenta le possibilità di ritagliarsi piccoli spazi in cui dedicarvici. Spendiamo molto tempo inutilmente, con giochi o futili distrazioni, allora perché non ottimizzarlo attraverso la lettura? Sempre e ovunque possiamo farlo.

La seconda barriera che il lettore si autoimpone è il denaro. I libri non sono un lusso, ma una necessità e, supportati da una visione più lungimirante, potremmo dire che sono un investimento. Ryan Holiday ci suggerisce di non programmare a lungo termine troppe letture, se un libro ci piace bisogna comprarlo e leggerlo. Subito!
Un testo non letto è una scommessa rifiutata, un viaggio sfuggito, un incontro rimandato.

La terza ragione, e forse la più insidiosa, per cui spesso una persona non trova tempo per questa pratica, è: lo scopo.
Ma in fondo, perché farlo? Perché dedicarsi ad un libro così ardentemente?
Non per divertimento. Da più di 5000 anni le persone ricordano e approfondiscono le loro conoscenze attraverso i libri. Ciò significa che qualsiasi lavoro stiamo facendo, qualsiasi problema stiamo risolvendo, probabilmente ne troviamo scritti i procedimenti in qualche testo. Leggere è un modo per capirsi, per sciogliere nodi, per reinventare ciò che di errato compromette la nostra costruzione.
Quindi si tratta di riordinare le priorità e considerare i libri come una nostra estensione.
Nessun trucco e nessun inganno dietro i suggerimenti di Ryan Holiday. Nessun percorso singolare, solo la scelta di divenire lettori liberi.
La maggior parte delle nostre attività giornaliere ha uno sfondo, un contesto che ricordiamo per le persone che le compongono. Poi ci sono attività più silenziose e solitarie che ricordiamo per qualche dettaglio. Un libro potrebbe essere la sintesi dolce di quei momenti in cui nessuno ci raggiunge, se non chi abbiamo scelto.

 

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