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Audiolibri, 5 gialli di Natale da ascoltare durante le feste

Gli audiolibri permettono di gustarsi una buona lettura anche mentre siamo impegnati nelle nostre attività quotidiane. Per il periodo delle feste, ecco 5 gialli di Natale da ascoltare assolutamente!

Gialli e Natale: un connubio perfetto. Quello del giallo è uno dei generi più apprezzati in assoluto dai lettori italiani. Nel periodo delle feste, mentre siamo impegnati a preparare manicaretti per i nostri cari o immersi nella coda per acquistare i regali, cosa c’è di meglio di un giallo di Natale da ascoltare? Ecco per voi 5 audiolibri imperdibili!

5 gialli di Natale da ascoltare durante le feste

1. “Il Natale di Poirot” di Agatha Christie

Nella campagna del Middleshire Natale è il calore piacevole di un caminetto acceso, e le chiacchiere piacevoli di un caro amico. La rilassante vigilia di Natale di Hercule Poirot inizia esattamente in questo modo ma durante la serata dovrà occuparsi di un omicidio. In un palazzo di Longdale un uomo anziano viene assassinato con una crudeltà inaudita. Si tratta del vecchio Simeon Lee, uno dei personaggi più in vista della contea, celebre per la sua ricchezza ma anche per il suo egoismo.

Agatha Christie ambienta con grande maestria l’ennesima indagine dell’infallibile investigatore belga che mai come in questo caso, dovrà districarsi tra i segreti e le menzogne dei testimoni del delitto: figli e nuore uniti tra loro solo dal risentimento nei confronti del padre. Scritto nel 1939, Il Natale di Poirot è un giallo di grande suggestione dove i colpi di scena si susseguono fino all’epilogo assolutamente inaspettato.

2. “Il fantasma dell’abate” di Louisa May Alcott

Ecco un altro racconto dalle atmosfere misteriose perfetto da ascoltare a Natale; un modo per conoscere meglio Louisa May Alcott.

Dal giorno dell’incidente in cui ha salvato suo cugino Jasper, Maurice Treherne ha riportato gravi ferite che lo costringono sulla sedia a rotelle. Accolto nella vecchia villa familiare e trattato con affetto e gratitudine per il suo atto di eroismo, Maurice spera un giorno di conquistare l’amore di sua cugina Octavia, la cui madre però ostacola l’unione, sperando in un matrimonio più favorevole per la figlia.

Quando durante le vacanze di Natale la famiglia invita un potenziale pretendente di Octavia, Maurice sembra aver ormai perso ogni speranza, ma le cose avranno un risvolto inaspettato grazie all’apparizione notturna di un fantasma: il vecchio abate che viveva nella villa quando ancora era un’abbazia. In questo romanzo breve, scritto da Louisa May Alcott con lo pseudonimo di A.M. Barnard, le atmosfere natalizie e le presenze magiche di Charles Dickens incontrano gli amori difficili di Jane Austen, dando vita a un piccolo classico natalizio adatto a tutte le età.

3. “L’espresso delle quattro e un quarto” di Amelia Edwards

Un racconto giallo con evento soprannaturale che ben si sposa al fatto che il racconto è ambientato durante le festività del Natale, alle quali stiamo andando incontro. Un avvocato scompare senza lasciare traccia mentre trasporta un’ingente somma di denaro che non gli appartiene. Tutti pensano a un furto, e lo scandalo è grande.

Poi, a distanza di tempo, l’avvocato riappare sull’espresso delle quattro e un quarto e, come se niente fosse, intrattiene il protagonista del libro con una interminabile chiacchierata. Ma nulla quadra.

4. “Sangue sul panettone” di Giasone Spada

L’investigatore Serino l’abbiamo conosciuto ed apprezzato nel precedente romanzo di Spada, “Rum, lime e zucchero”. Personaggio dal ragionamento sottile, non si lascia distrarre dalle emozioni. Questa volta si trova ad indagare su un crimine efferato, che avviene alla vigilia di Natale. Un poliziesco, quindi, nel clima del panettone e della buona cucina natalizia.

Criminali crudeli non badano all’atmosfera idilliaca che regna nelle case. Intrighi di vasta portata stanno dietro al delitto. Per sciogliere l’enigma del thriller, Serino dovrà scoperchiare e far uscire il marcio che dimora in organizzazioni apparentemente insospettabili, travestite da finalità umanitarie. Questa volta Serino dovrà spostarsi fino in Marocco per scoprire il colpevole.

Un frastornato commissario di Polizia, un editore dai mille tentacoli, la bella moglie dello scrittore ed altri personaggi completano il cast. Uno dei più belli romanzi gialli ambientati a Milano di questi ultimi anni.

5. “Grand Hotel: Natale con delitto per quattro coinquilini e un gatto” di Serena Venditto

A Natale siamo tutti più buoni. E, nel caso di Malù Ferrari, archeologa con la passione per il giallo, anche più testardi e perspicaci del solito. Può un corso di pasticceria aprire le porte di un’indagine? Certo, se gli investigatori sono i quattro coinquilini di via Atri 36.

L’innata curiosità di Malù la porta a seguire un laboratorio di cake design al Vomero Hill, un lussuoso albergo napoletano, ed è qui che Emiliano, un compagno di corso, la coinvolge in un’indagine non ufficiale sulla morte della madre, ex direttrice dell’hotel. Il caso è stato archiviato come “morte naturale” ma a lui non sembra tale, soprattutto da quando ha scovato un’agenda su cui la donna ha lasciato degli appunti misteriosi.

Quando Emiliano viene trovato morto nel suo appartamento, anche Malù se ne convince: qualcuno voleva metterlo a tacere. Ma riuscirà a dimostrare al commissario De Iuliis che un malore e una rapina finita male, avvenuti a due anni l’uno dall’altra, nascondono in realtà due omicidi? E quali segreti custodiscono le camere del Vomero Hill?

Per scoprirlo Malù può contare su una formidabile squadra di Irregolari: la sua Watson, ovvero Ariel, traduttrice di thriller sanguinolenti e romanzetti rosa; Samuel, sardo-nigeriano dalle mille qualità, non ultima la fierezza con cui osserva le tradizioni natalizie cagliaritane; Kobe, pianista giapponese dall’italiano fantasioso, alla ricerca del regalo perfetto per la sua Ayumi; e ovviamente il gatto nero Mycroft e il suo fiuto infallibile.

Improbabili travestimenti, interrogatori ai confini della legalità, un vecchio caso mai chiuso e uno nuovo che non poteva capitare in un momento più sbagliato: pochi giorni prima di Natale, in una Napoli sfavillante, tra le luci dei quartieri dello shopping e i vicoletti del presepe di San Gregorio Armeno, fra incursioni di zampognari e dolci irresistibili. Districarsi non è facile, ma per i quattro detective dilettanti la vera impresa sembra essere un’altra, ben più ardua: la costruzione di un albero di Natale a prova di gatto.

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