Appuntamento con il destino: 3 romanzi romantici in cui tutto cambia per caso

2 Luglio 2025

Scopri tre romanzi romantici in cui un incontro casuale trasforma la vita dei protagonisti: da un salvataggio per caso a un colpo di fulmine, storie intense e indimenticabili.

Appuntamento con il destino: 3 romanzi romantici in cui tutto cambia per caso

Quante volte il destino si nasconde dietro un semplice incontro? In questi tre romanzi, un evento fortuito — una notte, un imprevisto, una passeggiata sulla spiaggia — diventa l’innesco di emozioni, passioni e nuove possibilità. Tre storie dove il caso riscrive il corso della vita dei protagonisti, trasformando il loro presente e il loro futuro.

Appuntamento col destino: 3 romanzi in cui tutto cambia per caso

C’è qualcosa di profondamente affascinante negli incontri imprevisti: ci ricordano che non tutto è sotto controllo, che esistono strade che si aprono da sole, quando meno ce lo aspettiamo. Leggere romanzi come questi è anche un modo per restare aperti alla meraviglia, per credere che una piccola deviazione possa contenere, in realtà, l’inizio di qualcosa di grande. E forse, proprio come i protagonisti di queste storie, anche noi possiamo lasciarci sorprendere.

 

Un incontro casuale” di Nikki Ash

Tutto comincia in un parco newyorkese, in una mattina qualunque. Sophia, madre single abituata a controllare ogni aspetto della sua vita, si ritrova a soccorrere un uomo colpito da uno shock anafilattico a causa di una puntura d’ape.

Non sa ancora che quell’uomo, Easton, è un musicista famoso, in fuga dal caos della sua carriera e dalle ferite di un passato che ha lasciato tracce profonde. L’incontro, apparentemente fortuito, diventa il punto di svolta di entrambe le vite.

La trama si sviluppa con grazia e naturalezza, mettendo in scena un amore che nasce tra due persone ferite ma non spezzate. La maternità di Sophia è raccontata con sensibilità, senza mai cadere nei cliché: il suo essere madre è parte integrante della sua identità, ma non la definisce completamente.

Easton, dal canto suo, è un personaggio intenso e generoso, con un lato fragile che lo rende immediatamente umano e vicino al lettore.

Attraverso dialoghi brillanti e momenti di dolcezza, “Un incontro casuale” esplora il potere della fiducia e il coraggio di lasciarsi andare anche quando si ha molto da perdere.

Nikki Ash costruisce una tensione emotiva palpabile, arricchita da una scrittura semplice ma efficace, perfetta per accompagnare il lettore in un percorso di rinascita e scoperta. L’amore, qui, non arriva come una tempesta, ma come una brezza leggera che piano piano si fa vento: inevitabile e liberatorio.

 

Per caso il destino” di Daniela Santelli e Stefano Milinghetti

Giulia e Alessandro si incontrano in aeroporto. Lei è in viaggio per lavoro, abituata a vivere tra una città e l’altra, un po’ sospesa tra i doveri e il sogno di scrivere. Lui è in partenza per Parigi, in fuga da qualcosa che non riesce a nominare.

Entrambi attraversano una fase sospesa, come se la loro vita fosse entrata in una zona di transizione. E forse proprio per questo, in quel momento di vulnerabilità condivisa, il destino può agire. L’incontro nasce da una conversazione di quelle che non dovrebbero lasciare il segno, e invece scavano in profondità.

Da un caffè all’imbarco nasce un’intesa discreta ma potente, fatta di sguardi, pause, intuizioni. Il romanzo gioca molto sulla delicatezza dell’inizio, sull’attimo prima che qualcosa succeda davvero, quando il cuore è già avanti ma la mente ancora esita.

Daniela Santelli e Stefano Milinghetti hanno uno stile morbido, quasi cinematografico, e descrivono i luoghi — Roma, Parigi, le stanze d’albergo, le strade notturne — come spazi dell’anima, dove tutto può accadere.

I personaggi non sono eroi, ma persone comuni con desideri silenziosi e paure concrete. Proprio per questo la loro storia tocca corde universali: chi non ha mai desiderato che qualcosa, o qualcuno, arrivasse a scuotere una routine diventata troppo stretta?

Per caso il destino è un romanzo che parla d’amore, sì, ma anche di scelta, di possibilità.

 

La bella di Lodi” di Alberto Arbasino

Uscito per la prima volta negli anni Settanta, “La bella di Lodi” è uno di quei romanzi che sfuggono alle definizioni tradizionali.

Non è solo una storia d’amore, ma anche una satira pungente dell’Italia borghese del boom economico.

Tuttavia, al centro del racconto c’è proprio un incontro fortuito — sulla spiaggia della Versilia — tra Roberta, giovane donna dell’alta borghesia lodigiana, e Franco, meccanico dal fascino ruvido e terreno. Roberta è intelligente, emancipata, ironica.

Non si accontenta del suo mondo ordinato, fatto di villeggiature, abitudini e conversazioni vuote. Quando incontra Franco, il contrasto tra le loro vite diventa subito uno scontro attrattivo. Il romanzo si muove tra commedia e disincanto, tra l’idealizzazione del sentimento e la sua disgregazione lucida. Ma la tensione amorosa, pur filtrata da uno sguardo talvolta cinico, è reale e palpabile.

Arbasino riesce nell’impresa di raccontare un amore nato per caso, che sfida regole sociali, stereotipi, aspettative. E soprattutto racconta cosa succede quando l’amore non basta, ma lascia comunque un segno indelebile.

È un romanzo che parla del potere trasgressivo dell’incontro, dell’attrazione che rompe gli schemi, della possibilità — anche solo temporanea — di vivere fuori dalle righe.

© Riproduzione Riservata