Ogni anno, Sellerio propone una raccolta di racconti nati dalla penna degli autori più amati del catalogo legati da un tema comune. Questa volta, l’antologia si intitola “Animali in giallo” e ha come fil rouge proprio quello del mondo animale. Scopriamola più da vicino.
“Animali in giallo”
La sinossi del libro
Animali assassinati o assassini; bestie domestiche, di allevamento o di laboratorio; macchine semoventi come voleva Cartesio o persone antropomorfizzate; usati come copertura di misfatti o bersaglio di delitti; esempio di una natura violentata o membri effettivi dell’antropocene; sono l’Altro del crimine, l’innocenza assoluta.
I sette splendidi tori da corrida sono stati fucilati con tiro preciso per mascherare l’omicidio del loro guardiano o è il contrario? Questo è il dilemma di Marta e Berta Miralles, le disparate sorelle poliziotto di Alicia Giménez-Bartlett, con cui inizia questa raccolta di racconti.
Saverio Lamanna è alle prese con il grosso Socrate, un altro povero cane garrotato, e una signora scomparsa: piste che permettono all’ironico Gaetano Savatteri, il creatore della coppia Lamanna-Piccionello, di imbastire un giallo brillante.
Domenico Cigno, giornalista molto sovrappeso nato dalla penna di Luca Mercadante, fa il suo esordio in questa raccolta (e un nuovo romanzo uscirà presto per i nostri tipi): un bracciante senegalese è morto nel casertano, dilaniato da un branco di cani, il «Mucchio randagio», o così sembra; si apre la caccia e, dietro il massacro annunciato, Cigno con inutile pietà scopre un’altra verità.
Una scia di morti sbranati indica al candido e sveglio agente Acanfora – il detective napoletano di Andrej Longo – un’ipotesi di strana vendetta. Un asino e una capra, il primo placido e l’altra birichina come natura comanda, osservano l’inchiesta della giornalista Viola – la protagonista dei gialli scritti da Simona Tanzini affetta da un pittorico disturbo della percezione -; lei scava in un odio antico, finito nel sangue per bizzarre cause naturali.
Una specie di racconto della camera chiusa è quello di Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone: mentre la chimica Serena è in Giappone in viaggio di piacere, la sua amica poliziotta Corinna la coinvolge da lontano in un caso di omicidio dentro un laboratorio, perché Serena sa di veleni, precisamente di «batracotossine».
Nella Casa di Ringhiera, protagonista ambientale delle ciniche storie condominial-criminali della penna di Francesco Recami, una massaggiatrice cinese è stata dilaniata da una forza sovrumana: il commissario Ametrano pensa a un gorilla o a un orangotango come nel racconto di E. A. Poe, in mancanza di altre soluzioni.
Il sentiero che questa nuova raccolta di racconti in giallo cerca di percorrere è quello del detective messo di fronte, mentre affronta un mistero criminale, a un mistero ancor più grande e affascinante: il rapporto tra gli uomini e gli altri animali.
Gli autori dei racconti
Alicia Giménez-Bartlett, Andrei Longo, Gaetano Savatteri, Luca Mercadante, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, Francesco Recami e Simona Tanzini sono le autrici e gli autori inclusi in questa ennesima antologia di Sellerio dedicata alla narrativa gialla.
La peculiarità di questo formato risiede nella presenza di tante storie, racconti, concatenati fra loro grazie al tema comune: il mondo animale. Ognuno nel suo stile, con i protagonisti di sempre, declina il tema a modo proprio. Il risultato? Una collana unitaria e coesa, in cui ogni penna conserva tuttavia la propria unicità.
Il racconto e i suoi vantaggi
Il racconto, genere molto amato nella letteratura orientale e in quella francofona, nasconde diversi vantaggi: è un micromondo di personaggi e di storie che si muovono all’interno di poche pagine, per un’esperienza di lettura rapida, ma che si può dilazionare nel tempo se si ha un’antologia a disposizione.
Grazie alle antologie, il lettore può misurarsi sempre con storie diverse, magari affrontando di volta in volta lo stesso tema su prospettive nuove. Un modo, insomma, per invogliare alla lettura anche chi non si sente pronto o chi, per impegni e abitudini personali, ritiene di non averne il tempo.