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Alessia Gazzola e la sua creatura, Alice Allevi, amata dal pubblico per la sua umanità e le sue imperfezioni

Alessia Gazzola, scrittrice messinese, di professione medico legale, è autrice di romanzi la cui protagonista è Alice Allevi, appunto una giovane medico legale che si imbatte in misteri da risolvere. Nei primi mesi del 2015 è stato pubblicato il suo ultimo romanzo, Una lunga estate crudele (Longanesi).

Alessia Gazzola, scrittrice messinese, di professione medico legale, è autrice di romanzi la cui protagonista è Alice Allevi, appunto una giovane medico legale che si imbatte in misteri da risolvere. Nei primi mesi del 2015 è stato pubblicato il suo ultimo romanzo, Una lunga estate crudele (Longanesi).

 

Alessia, lei, come tutti sanno, è medico legale. Scrive quindi opere di fantasia ma calandole in un ambiente che conosce bene. Le viene mai voglia di scrivere storie che non abbiano al centro un’indagine ma una diversa avventura esistenziale, collocate in altri contesti, con personaggi che svolgono professioni di altro tipo?

In realtà sì! Credo infatti che sia proprio arrivato il momento di salutare Alice e sperimentare qualcosa di nuovo. Quindi non escludo che il prossimo libro che uscirà nel 2016 possa essere l’ultimo. Mi piacerebbe rimanere in ogni caso nel genere della commedia sentimentale.

 

Lei coglie con senso dell’umorismo e affettuosa ironia i meccanismi del mondo accademico. Ma le regole dell’accademia le sembrano solo una delle tante declinazioni del potere (e delle sue degenerazioni) o le sue caratteristiche sono del tutto peculiari rispetto, per esempio, alla politica e ai suoi vari sottoboschi, alle aziende, alle strutture militarizzate e comunque fortemente gerarchizzate?

Non saprei dirlo. La mia esperienza è limitata al mondo accademico ma credo anche che siano meccanismi molto umani e comuni che tendono a ripetersi.

 

La sua protagonista, Alice Allevi, è una ragazza simpatica, con le aspirazione e i sogni di una qualunque trentenne; si innamora, è curiosa e vitale, a volte maldestra, con un talento sicuro per gli amori dispari. Il suo successo indica con chiarezza che le vicende di questa dottoressa risultano interessanti per lettori di tutte le età. Qual è il segreto del fascino di questo personaggio, secondo lei?

L’umanità, l’imperfezione. Negli sbagli e negli insuccessi di Alice i lettori rivedono i propri, così come nel saper cogliere le piccole gioie della vita quotidiana.

 

Cosa le piace leggere? Da ragazzina che libri prediligeva? C’è un suo libro o autore di culto?

È sicuramente Alicia Gimenez Bartlett. Mi considero però onnivora e mi piace curiosare in libreria alla ricerca di cose sempre nuove. Leggo di tutto, con una predilezione per le voci femminili. Le letture dell’adolescenza: Jane Austen e le sorelle Brontë.

 

L’emozione più grande della sua carriera letteraria, dai primi sintomi di una vocazione a oggi?

È sempre un’emozione ascoltare i miei lettori che mi raccontano perché amano i miei libri, in particolare quei lettori che li legano a un momento particolare della loro vita, e perché. E poi quando ho capito concretamente che dalle storie di Alice sarebbe nata una serie TV.

 

Nel suo ultimo libro, Una lunga estate crudele (Longanesi), Alice Allevi si trova a entrare in contatto con il mondo dello spettacolo, con gli artisti e le loro manie. Ha già altre avventure della dottoressa Allevi in cantiere?

Sto raccogliendo le idee per il prossimo libro, che appunto potrebbe essere l’epilogo delle sue avventure.

 

Il suo sogno di scrittrice?

Poterlo fare a tempo pieno!

 

Grazie, Alessia, per il suo tempo e le sue risposte.

Grazie a lei per le domande non scontate! 

 

Rosalia Messina

 
18 aprile 2015
 
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