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Al via la Settimana Nazionale Nati per Leggere

Nati per Leggere per la prima volta organizza una settimana nazionale che celebra i propri obiettivi e le proprie attività...

 Leggere ai bimbi, anche da neonati, è importante per il loro sviluppo cerebrale ed emotivo. Nati per Leggere si impegna nella diffusione di questa buona pratica e, per la prima volta, inaugura da domani una settimana nazionale interamente dedicata a iniziative rivolte a questo obiettivo

 

MILANO – Nati per Leggere per la prima volta organizza una settimana nazionale che celebra i propri obiettivi e le proprie attività. E’ un’occasione speciale per avvicinarsi, anche per la prima volta, alle proposte del progetto, che su base largamente volontaria da una quindicina di anni opera nella diffusione della lettura ad alta voce ai bambini, fin dalla più tenera età.

 

LEGGERE AI BIMBI FA BENE ALLA LORO VITA – Fra il 16 e il 24 novembre ogni presidio NpL animerà in modo capillare il territorio nazionale con attività dedicate alla lettura ai bambini. Attenzione, non si parla di una semplice serie di eventi dedicati alla promozione della lettura all’infanzia, bensì di una proposta rivoluzionaria: la lettura ai bimbi, anche lattanti, fa bene. Fa bene allo sviluppo del cervello dei bambini e quindi allo sviluppo di competenze quali il linguaggio e contribuisce alla formazione di una buona relazione con la o le proprie lingue madri, la solida base sulla quale si costruiscono le nozioni del buon parlare e del buon scrivere. E’ così che i bimbi ai quali si legge precocemente hanno meno difficoltà in epoca scolare, hanno migliori risultati, una migliore autostima, relazione con i genitori più profonda ed emotivamente più intensa. Oltre al piacere di “fare amicizia” con i libri. Un’amicizia, come tutti sappiamo, che dura una vita intera.

 

LE INIZIATIVE – Nati per Leggere si occupa inoltre di diffondere il medesimo messaggio e le medesime “buone pratiche” alle comunità straniere, promuovendo la presenza all’interno delle biblioteche di libri in lingua straniera e bilingui. Il coinvolgimento dei pediatri di famiglia e degli operatori dei servizi sanitari ed educativi per l’infanzia è fondamentale per far sì che la promozione della lettura ad alta voce avvenga precocemente già a partire dai 6 mesi di vita e per tutti i bambini. Se ogni bimbo potesse beneficiare della lettura in famiglia e di libri adatti all’età, si potrebbero sicuramente migliorare i risultati di una indagine che ha rivelato che nel 35% delle case italiane i bambini devono attendere di frequentare la scuola primaria prima di avere un libro. Sul sito Natiperleggere.it si possono consultare le iniziative previste per la Settimana Nazionale Nati per Leggere.

 

15 novembre 2013

 

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