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A soli 20 anni al timone di una giovane realtà editoriale di successo

Francesco Giubilei, direttore di Historica edizioni, a soli 20 anni è il più giovane editore italiano. Giubilei spiega come il suo progetto da semplice e-magazine culturale sia diventato una realtà editrice che oggi può contare su 50 titoli pubblicati dal 2008, 4 collane principali, ed un numero consistente di affezionati lettori…

Il Direttore di Historica Francesco Giubilei  illustra la nascita e lo sviluppo della sua casa editrice


 

MILANO – Fondare e condurre una casa editrice a vent’anni, investendo su qualità e innovazione.  E’ la sfida vinta con successo da Francesco Giubilei, il più giovane editore italiano, direttore di Historica edizioni. Una realtà giovane, molto attiva su internet, dalla precisa identità editoriale.

DA E-MAGAZINE A CASA EDITRICEHistorica è nata come e-magazine culturale nel 2007. Nel 2008 è diventata una rivista cartacea, che dopo i primi numeri a settembre è uscita con in allegato il libro “Le colpe dei padri” di Laura Costantini e Loredana Falcone. Dopo altre uscite con libri in allegato, Giubilei ha deciso di fondare un’associazione culturale chiamata Historica, che è poi diventata una casa editrice vera e propria. Nel 2010 Francesco Giubilei è protagonista di un incontro fondamentale per la crescita di Historica. “Durante la fiera del libro di Modena ho conosciuto Giorgio Regnani,  imprenditore modenese nel campo alimentare e grande appassionato di libri ed editoria, con il quale sono diventato socio, dando vita ad una partnership che ha dato ulteriormente sviluppo al progetto di espansione della casa editrice”.

EDITORIA DI QUALITA’ – Consci di essere una realtà non grandissima, la casa editrice fondata da Giubilei si è costruita una forte e precisa identità editoriale, puntando molto sulla qualità. “Historica investe molto su qualità e innovazione, attraverso uno scouting editoriale, andando alla ricerca di nuovi autori meritevoli, ma anche attraverso una programmazione editoriale che si prefigge di pubblicare una saggistica divulgativa, che vada a toccare determinati argomenti”. Una precisa identità riconosciuta dal proprio pubblico, fidelizzato attraverso le diverse partecipazioni alle fiere, alle presentazioni sul territorio e alla costante attività sui social network e su internet. Puntare sulla qualità significa per Giubilei non voler pubblicare soltanto il singolo titolo, ma cercare di costruire un catalogo. “Ciò permette al lettore di riconoscere che dietro al marchio Historica si punta a determinati libri e che c’è una certa qualità nelle pubblicazioni. Questo ci consente di avere il nostro pubblico, sempre in espansione ma con una solida base di lettori”.

LIBRI E COLLANE – Francesco Giubilei quando parla della sua casa editrice lo fa con orgoglio e soddisfazione. “Oggi abbiamo un catalogo di circa 50 titoli pubblicati dal 2008 ad oggi, 4 collane principali: narrativa contemporanea, con all’interno romanzi e raccolte racconti scritti da autori italiani e stranieri; collana di saggistica, in cui vengono proposte opere divulgative che trattano di attualità, storia e cultura; collana di cinema, in cui sono pubblicate monografie dedicate ai migliori registi internazionali come Brian De Palma e in futuro Ridley Scott e Francis Ford Coppola; e infine una collana di viaggio, intitolata Cahier di Viaggio, dove vengono pubblicati testi dedicati a varie città del mondo”. La collana di narrativa è quella più aperta alle sperimentazioni, nella quale ad autori già affermati si affiancano quelli emergenti. “Nonostante la tradizione culturale italiana sia caratterizzata da grandi narratori che scrivono racconti, purtroppo oggi i racconti vendono poco, cosa che invece non avviene in America, dove i racconti continuano ad essere molto venduti grazie alla loro sceneggiatura molto cinematografica. Noi riteniamo che sia comunque un genere cha ha la stessa dignità del romanzo e dove l’abilità di un narratore, dovendosi confrontare con un testo più breve, si vede maggiormente”.

 

LA DISTRIBUZIONE – Una delle difficoltà per una piccola casa editrice è rappresentata dalla distribuzione sul territorio. “Fino a poco tempo fa utilizzavamo un distributore nazionale, dedicato alla piccola media editoria, il quale poi ha chiuso. Ora stiamo intraprendendo una nuova strada, che per un editore di non grande dimensioni credo sia la migliore: affidarci ai distributori regionali e alle librerie fiduciarie, con i quali avere un rapporto diretto e correre meno rischi”.

L’E-BOOK COME OPPORTUNITA’ – In un mondo sempre più digitalizzato, Giubilei spiega l’importanza per la propria casa editrice di investire sull’e-book. “Per Historica stiamo provvedendo a digitalizzare tutto il catalogo. Come lettore amante dei libri, preferisco leggere i libri su carta, andare in libreria, prendere il libro in mano. Come editore, se fossi contrario all’e-book, sarei uno stupido, in quanto il futuro è quello lì”. Per il giovane editore è fondamentale pensare in prospettiva. “Ho iniziato con un certo scetticismo, ma col tempo abbiamo riscontrato delle buone vendite anche su e-book”. Secondo Giubilei nel passaggio da cartaceo a digitale un ruolo fondamentale lo rivestirà la scuola. “Noi siamo abituati a concepire il libro come un oggetto su carta. Quando a scuola le nuove generazioni impareranno ed apprenderanno principalmente su Ipad o su E-book reader, allora per loro il libro sarà quello”. Secondo Giubilei l’e-book non rappresenta un pericolo per il piccolo editore, ma un’opportunità da saper sfruttare. “Grazie all’e-book è possibile abbattere il discorso distributivo e avere maggiore visibilità sui principali webstore".

 

7 maggio 2012

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