Sei qui: Home » Libri » A Gorizia al via la XI edizione di èStoria, dedicata ai giovani

A Gorizia al via la XI edizione di èStoria, dedicata ai giovani

“Giovani” è il tema attorno al quale ruota l'edizione 2015 di èStoria, in programma a Gorizia dal 21 al 24 maggio 2015. Giunto all’undicesima edizione, il Festival sarà appunto dedicato a un’analisi del ruolo dei giovani nella storia e nell’attualità, attraverso tavole rotonde...

GORIZIA – “Giovani” è il tema attorno al quale ruota l’edizione 2015 di èStoria, in programma a Gorizia dal 21 al 24 maggio 2015. Giunto all’undicesima edizione, il Festival sarà appunto dedicato a un’analisi del ruolo dei giovani nella storia e nell’attualità, attraverso tavole rotonde, lezioni, presentazioni, mostre, proiezioni, spettacoli, reading, testimonianze, escursioni guidate a tema storicoin quattro giorno no stop in cui la città isontina sarà animata da oltre 100 eventi. La manifestazione, diretta da Adriano Ossola e organizzata dall’Associazione culturale èStoria, vuole portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d’incontro; dedicarla quest’anno ai giovani, “che amano poco la storia” – come ha dichiarato lo stesso Ossola – significa “affrontare una sfida difficile: per secoli sono stati considerati presenza priva di rilevanza sociale. Tenteremo ugualmente di porli al centro della nostra esplorazione – riflessione, tracciando una linea di evoluzione temporale che renda conto del progresso della nozione dei giovani dall’antichità fino ai giorni nostri.” In questa prospettiva, uno degli ospiti più attesi dell’edizione 2015 è Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco, padre della “modernità liquida” che terrà una lectio magistralis sulle sfide e le prospettive che si presentano ai giovani nel corso della loro crescita e nel loro percorso verso il futuro.

 

GIOVANI – La sezione prevede dibattiti, eventi, progetti giovanili e proiezioni cinematografiche. La serata di apertura ospiterà la proiezione del documentario “Camera mia” di Alessandro Piva, regista e sceneggiatore, che esplora il mondo dei giovani di oggi, offrendo lo spunto per una conversazione con John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico italiano., Uno spazio speciale sarà poi dedicato ai figli di dittatori, cresciuti sotto le ombre cupe e ingombranti di padri-padroni e ad Amina Sboui, la ragazza tunisina che nel febbraio 2013, ancora minorenne, decise di fotografarsi a petto nudo postando lo scatto su Facebook dopo essersi scritta sul torace: “Questo corpo mi appartiene”, Questo incontro offrirà la possibilità di conoscere da vicino le nuove istanze libertarie e ribelli delle giovani generazioni nordafricane, ma l’analisi del ruolo dei giovani nella storia e nell’attualità sarà sempre affrontato con particolare attenzione alla dimensione e alla dimensione geografica. In particolare l’essere giovani nelle diverse civiltà, occidentale, islamica, cinese sarà il tema dell’intervento di Colin Heywood e Hslung Ping-Chen sabato pomeriggio.

 

STORIA IN TESTA –  Come nelle precedenti edizioni, èStoria vuole dare un accento speciale ai  temi chiave delle criticità del nostro tempo. Con Maurizio Molinari, Loretta Napoleoni, Giampaolo Cadalanu e Gianandrea Gaiani sarà cosi affrontato il dibattito sullo Stato Islamico, oggi la più temuta minaccia alla pace in mondo. La sezione, oltre a presentare novità editoriali a tema storico, offrirà la possibilità di approfondimento di alcuni importanti anniversari: dal Centenario della Grande Guerra, affrontato da Paolo Mieli – Presidente del Comitato Storico della Grande Guerra di èStoria – analizzando l’entrata in guerra dell’Italia, al Centenario del genocidio degli Armeni, , del quale discuteranno Antonia Arslan, scrittrice e saggista italiana di origine armena autrice del best seller La masseria delle allodole, e Marcello Flores, direttore dell’European Master in Human Rights and Genocide Studies.  E poi anche gli anniversari della battaglia di Waterloo, del Congresso di Vienna, la fine della Seconda guerra mondiale, il Trattato di Osimo, i 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta e 150 anni dall’assassinio di Abraham Lincoln, vedranno coinvolti alcuni tra i massimi esperti nazionali e internazionali.

Diversi eventi in programma esploreranno come la grande letteratura ha affrontato il tema della gioventù, con reading dai classici della letteratura per ragazzi e non solo (Peter Pan, Il Piccolo Principe, Pinocchio, ecc.) con Massimo Popolizio, Luciano Virgilio, Piero Dorfles, Piero Baldini e Aldo Cazzullo. L’evento di chiusura del festival sarà, in quest’ottica,  dedicato a J.M. Barrie e Peter Pan: i ragazzi smarriti e Peter Pan sono esistiti realmente. Li incontrò a Londra J. M. Barrie: erano i cinque bambini della famiglia Llewelyn Davies, che lo ispirarono nella creazione del celebre romanzo, Andrew Birkin, regista e sceneggiatore inglese pluripremiato nella sua lunga carriera, autore di un adattamento televisivo di Peter Pan e di un racconto biografico sul rapporto tra Barrie e la famiglia di Llewelyn Davies, ne discuterà con Stefano Salis.

 

TRINCEE –  Si tratta di una sezione ad hoc che verrà mantenuta all’interno del festival fino all’edizione 2019, anniversario del trattato di Versailles. Dopo l’esperienza dell’anno scorso sfociata nel convegno internazionale, èStoria si giova ancora una volta del Comitato Storico formato da dieci esperti di fama internazionale scelti per offrire una prospettiva globale sul significato del centenario. La sezione “Trincee” dedicata alla Grande Guerra offrirà spazi di incontri e dibattiti con alcuni dei membri del Comitato (Mustafa Aksakal, Gerhard Hirschfeld, Mile Bjelajac, Petra Svoljšak, Virgilio Ilari, Erwin Schmidl, Nicolas Offenstadt, Graydon A. Tunstall, Hew Strachan) ma anche con storici e giornalisti di fama internazionale. In questi percorsi si alterneranno numerosi altri protagonisti della storiografia, del giornalismo, delle arti e delle lettere, italiani e stranieri tra cui Mark Thompson, Sergio Romano, Massimo Fini, Paolo Crepet, Brendan Simms, Massimo Teodori, Mimmo Franzinelli, Eberhard Straub, Colin Heywood, Brian Vick, Raoul Pupo, Armando Torno, Paulin Ismard, Nic Fields, Tim Parkin, Giusto Traina, Chris McNab, Antonio Carioti, Ping-chen Hsiung, Farian Sabahi, Brian Vick, Gian Arturo Ferrari, Simonetta Fiori, Mario Isnenghi, Francesco Fioretti, Alessandro Barbero, Pietro Tosco, Diego Fusaro, Andrew Horvat, Franco Cardini, Tiziano Bonazzi, Gabriella Valera, Nicola Tranfaglia, Giovanni Fasanella, Santo Peli, Giuseppe Parlato e molti altri.

 

PREMIO ALAL DIVULGAZIONE STORICA – Nel corso del Festival viene assegnato il premio Il romanzo della storia, che grazie a Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole unisce èStoria e Pordenonelegge. Il vincitore dell’edizione 2015 è Roberto Saviano “per aver indagato la natura antropologica del fenomeno camorristico col distacco di uno storico, senza timori e senza nascondersi dietro la maschera dell’ipocrisia.” Roberto Saviano ha scelto di destinare la somma abbinata al Premio Friuladria a un progetto dedicato agli studenti del Friuli Venezia Giulia, che saranno invitati a incontrarlo il 23 maggio al Teatro Verdi di Gorizia per un confronto su legalità, stupefacenti ed impegno civico  partire dal libro  ZeroZeroZero.

 

Alessandra Pavan

 

21 maggio 2015

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata